Giungiamo a Polignano a Mare, città natale di Domenico Modugno, verso mezzogiorno. Nel centro del paese non esiste area camper. Notiamo uno spazio adibito a parcheggio, ma con una catena tirata. Con un poco di intraprendenza, decidiamo di abbassare la…
Leggi di più »Via da Mattinata con qualche rammarico, puntiamo verso Siponto – Manfredonia. Desideriamo vedere il lavoro di Edoardo Tresoldi, un artista milanese che ha ricostruito nel Parco archeologico del quartiere, sulle proprie fondamenta, la struttura di un’antica basilica eretta nei primi…
Leggi di più »Verso Mattinata. Abbiamo scelto la Statale 16 Adriatica. Comoda, poco trafficata, con lunghissimi rettilinei che pare di essere in Francia. A Foggia si svolta per Manfredonia e qui si incontra una strada a quattro corsie, con altre due vie laterali…
Leggi di più »Siamo arrivati a Termoli percorrendo la A14. Percorso non agevole per i numerosi – circa dieci – restringimenti ad una sola corsia di marcia dovuti a lavori di manutenzione dei viadotti. Alcuni dei quali sequestrati dalle Autorità e con divieto…
Leggi di più »La scelta di andare per la prima volta in vacanza a Natale è derivata principalmente dall’alto tasso di inquinamento dell’aria nella città dove viviamo – Castel Bolognese – e d’intorni. La decisione è stata di girare verso Sud. Il sud…
Leggi di più »Penso sia giusto che la pubblicità arrivi nelle nostre case e sono solidale con i ragazzi che ce la portano. Occorrerebbe però che il lavoro fosse fatto in maniera più ordinata e decorosa. Esiste sicuramente la possibilità di lavorare su…
Leggi di più »Siamo ad inizio inverno in un clima che da anni sta cambiando. Per solito con le prime gelate di inizio novembre la campagna andava in riposo. Anche l’orto sentiva il freddo. Messi i cardi ad imbiancare in tagliola sotto un…
Leggi di più »Ho sempre pensato che se avessi avuto la ventura di fare il sindaco, mi sarei battuto perché ogni famiglia del comune amministrato avesse potuto disporre di un pezzetto di terra per fare un orto. Nel caso le famiglie avessero scelto…
Leggi di più »Guardando gli articoli del sito ancora in bozza ne ho notato uno titolato Cotignola scritto nell’ottobre del 2012 che per una banale dimenticanza non pubblicai. Lo faccio oggi a sette anni di distanza. Si riferiva ad una bellissima iniziativa riferita…
Leggi di più »Spesso cittadini mi segnalano problemi che riguardano la città in cui viviamo, Castel Bolognese. In genere la viabilità, il decoro urbano, i servizi. Alcuni dicono che non si trovano bene con la decisione del Comune di ricevere le segnalazioni tramite…
Leggi di più »Utilizzo questo spazio libero e personale per rivolgermi idealmente ai compagni con i quali ho lavorato per quasi quarant’anni. Con loro ho condiviso le gioie e i dolori della passione politica per il progresso, l’uguaglianza, il riscatto delle persone e…
Leggi di più »A volte non si sa come cucinare i cavoli. Col cavolo rapa abbiamo provato questo risotto. Non male. Ingredienti per due persone: 200 gr di riso, mezzo cavolo rapa, porro, scalogno, olio evo, burro, vino, zafferano, formaggio. Pulire e tagliare…
Leggi di più »Riporto la cronologia degli articoli che ho scritto, pensando anche ai turisti in camper, relativi ad un viaggio compiuto a fine agosto in Borgogna. 1 – Borgogna e Morvan, Saulieu 2 – Le cittadine del Morvan e Chatillon-en-Bazois 3 –…
Leggi di più »Come siamo soliti, al rientro dalla Francia – via Frejus – ci fermiamo qualche giorno nelle Langhe. Lungo il tragitto abbiamo dato un’occhiata a Rochepot. Ci incuriosiva “quel castello” che per anni abbiamo notato lungo il tragitto. Solita bella cittadina…
Leggi di più »Tornati alla base, nel Morvan, Nina ci ha accompagnati in visita a Digione. Eravamo curiosi di vedere dove nostra nipote vive gran parte dell’anno. Nina ha 16 anni, oramai 17. Frequenta la seconda Superiore, coabita con una sua amica nella…
Leggi di più »Attratti dai canali della Borgogna abbiamo pensato di incontrare ancora il Nivernais per percorrerne tratti in bici lungo la sua ciclabile e casomai arrivare ad Auxerre. Abbiamo scelto come base di appoggio la cittadina di Vincelles, attigua al canale, dove…
Leggi di più »Proseguendo verso nord abbiamo visitato uno dei siti più famosi di Francia per le viti e il vino. Il vino è lo Chablis che prende il nome dalla omonima cittadina. Deriva dal vitigno Chardonnay, è un bianco secco con una…
Leggi di più »Dopo qualche giorno nel Morvan ci siamo spostati a nord, verso Auxerre, avendo sempre come riferimento il canale del Nivernais e il fiume Yonne. Praticamente a zonzo come piace a noi, con una sola indicazione di massima fornitaci da Veronique…
Leggi di più »La seconda puntata del mio giornale digitale relativo al viaggio in Borgogna la dedico al Morvan. Si tratta di un vasto promontorio poco abitato. Un polmone verde e di pace dove vanno a ritemprarsi i parigini, quando sono stressati. Pochi…
Leggi di più »Assieme a Valeria e Valter, in camper, abbiamo visitato un pezzo di Francia. Le circostanze – ho un fratello che con la sua famiglia abita nel Morvan – e altri aspetti, ci hanno portato a visitare la Borgogna. Ad uso…
Leggi di più »La bella iniziativa promossa lunedì scorso dal Comune e dagli amici dell’Angolo del torrione ha detto che i tanti cittadini intervenuti sono contenti se il paese sarà abbellito. Questo può avvenire con la concomitanza di due azioni: lotta al degrado…
Leggi di più »Sappada è una cittadina del Cadore, l’ultima delle Dolomiti orientali. La sua storia si perde nel tempo, la derivazione è austriaca. Fino agli anni sessanta, la mancanza di lavoro ha costretto gli abitanti a dolorose emigrazioni, poi il turismo ha…
Leggi di più »Prendo atto con piacere che la segnalazione di cui all’articolo precedente inviata all’Urp della provincia di Ravenna il 26 giugno scorso, ha avuto esito positivo. L’Ufficio Relazioni col Pubblico ha celermente fatto i suoi passi e il due luglio l’erba…
Leggi di più »Stamane ho segnalato alla Provincia (Urp) la grave situazione della viabilità a Tebano (Faenza). La strada provinciale che, provenendo da Biancanigo, attraversa il fiume e corre verso Villa Vezzano è ostruita da erba alta e vegetazione in modo tale da…
Leggi di più »Risalendo l’Adriatico ci siamo fermati a Porto Canne. Ci ha ospitato un’area camper che dopo anni riprende la sua funzione. Si chiama Il Privilegio, è dotata di tutti i servizi. Costa 20 euro al giorno. L’anima del paese è il…
Leggi di più »Continuando il viaggio, abbiamo pensato di visitare a Gallipoli e Lecce. Per il camper ci siamo orientati sul Camping La Masseria, ricavato all’interno di una tenuta agricola di vaste dimensioni. E’ un 4 stelle, quindi tutti i confort. Dista circa…
Leggi di più »Proseguendo in direzione Gallipoli, abbiamo visitato S.Isidoro e Porto Selvaggio. Poco da dire su S.Isidoro se non i ricordi di un viaggio di alcuni anni fa. Abbiamo dormito nel parcheggio libero di un locale vicino alla torre. Porto Selvaggio è…
Leggi di più »Dopo Punta Prosciutto ci siamo spostati a Torre Lapillo. Davanti all’area camper Santa Chiara, abbiamo telefonato e subito è giunto il proprietario. Ci ha aperto e illustrato tutti i servizi, dislocati in due punti. Massima disponibilità da parte sua. Ci…
Leggi di più »Proseguendo il giro, siamo approdati al mare, a Punta Prosciutto, nel Salento. Il percorso ci ha portati, sfiorando Taranto, ad attraversare l’area industriale dell’Ilva. Il paesaggio è poco accogliente, direi spettrale. Il senso è quello dell’abbandono. Sappiamo che non è…
Leggi di più »Visitare Matera è un desiderio da appagare. Quarant’anni fa, restammo abbastanza colpiti. La città era povera, non c’era ancora il turismo di massa. Visitammo una piccola parte della città guidati da ragazzini che si proposero insistentemente come guide. I Sassi…
Leggi di più »A pochi chilometri da Altamura c’è Gravina di Puglia. Siamo stati poche ore, troppo poco per conoscere e rendere omaggio alla storia di questa città. Non abbiamo notizie di aree camper, esiste un grande parcheggio dove solitamente i mezzi sostano…
Leggi di più »Vacanza al sud, due equipaggi, da fine aprile a metà maggio. Partiti da Castel Bolognese, una bella cittadina lungo la via Emilia, fra Imola e Faenza (munita di area camper). Come sempre, nel racconto dei miei viaggi, metto notizie certe…
Leggi di più »Il tentativo di esponenti di peso della Lega – partito di governo pro tempore – di negare il valore della Liberazione e della lotta contro il fascismo e il nazismo è miserevole. L’azione non è nuova, già Berlusconi ed…
Leggi di più »Avrete sicuramente ancora conservati parte dei tanti porcini della scorsa stagione. Potete spenderli così. Per 4 persone. Tre uova di tagliatelle all’ortica (farina 1). 250 gr di funghi porcini freschi 200 gr di petto di pollo 120 gr di…
Leggi di più »In questi giorni, lungo il fiume si possono raccogliere le prime piantine di luppolo – quello della birra – chiamate anche bruscandoli. Sono riconoscibili dalla vitalba, a cui assomigliano, perchè al tatto sono molto ruvidi. I bruscandoli si notano perchè…
Leggi di più »Erbe di campo in cucina, questo è il momento degli strigoli (Silene vulgaris). E delle ortiche. Possiamo fare ottime tagliatelle alle ortiche, condite con gli strigoli. Una breve passeggiata nel campo o sul fiume vi consentirà di raccogliere una ventina…
Leggi di più »Nuova politica e nuovo partito dice Nicola Zingaretti. Ha la mia fiducia. Zingaretti sa che la politica è l’arte del compromesso e sa che l’Italia si governa con un forte e coeso sistema di alleanze. Ha radici ben radicate e…
Leggi di più »Celebrare la cucina fa parte oramai del patrimonio culturale di tantissime persone. Non c’è prodotto che non sia posto sotto i riflettori e che non diventi strumento di contesa culturale, storica, culinaria. In alcune parti della Romagna, in particolare lungo…
Leggi di più »Penso che anche ai giorni nostri ricordare il ruolo che le donne ebbero nella lotta per liberare l’Italia dal nazi-fascismo, sia decisamente importante. Per le ragioni che si recupera un ritardo storico dovuto al lungo periodo di oblio in cui…
Leggi di più »Ricordo come l’aringa sia stata una componente importante della cucina della mia famiglia di contadini poveri dell’appennino faentino. L’aringa arrivava generalmente in casa i giorni di mercato, in inverno. Si presentava in forma essicata e salata come ancora oggi…
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