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L’argine sbarrato, chi garantisce la sicurezza?

Fiume 020Torno sulla vicenda dell’argine sbarrato sul Senio a Castel Bolognese per segnalare un recentissimo elaborato di Paolo Maddalena (vice presidente onorario della Corte Costituzionale e coautore della Legge Galasso) dal titolo: Proprietà collettive e territori, pubblicato su Comune info.net

Sia tratta di “Un contributo alla riflessione sui beni comuni e sulla loro legittimità… Il testo, pubblicato da Eddyburg (dove è disponibile la versione completa, note incluse), è la relazione a “Regole per il buon governo. La riforma della legge regionale toscana sul governo del territorio” promosso a Firenze in novembre e per la relazione al convegno “Il governo del territorio nelle Marche: quali cambiamenti?”, ospitato invece a Fermo in dicembre.

Se avete la pazienza di arrivare in fondo, potrete comprendere la solidità giuridica su cui si basa la richiesta di “liberare” l’argine sostenuta da tanti cittadini e istituzioni. Ringrazio l’amico Fb, che mi ha inviato l’informazione.

Intanto, sulla “vertenza argine”, si è saputo che la petizione di cittadini ha raccolto diverse centinaia di firme e che, assieme alla testimonianza scritta di tanti altri e tutta la documentazione disponibile, è stata confezionata in un fascicolo informativo inviato alla Procura della Repubblica. Pare, inoltre che il Comune sia ricorso all’autorità giudiziaria.

Annoto che cresce la preoccupazione di tanti cittadini che vorrebbero essere rassicurati circa la manutenzione di quel tratto di argine, sia ordinaria che straordinaria. I cittadini di Castello non hanno scordato che proprio nelle vicinanze del tratto intercluso, nei decenni scorsi il fiume è esondato più volte, allagando buona parte del paese.

 

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