SI ai referendum per migliorare la condizione di chi lavora
SI alla cittadinanza responsabile

Domenica e lunedì 8 e 9 giugno si vota per contare e non per delegare. Il voto referendario produce un effetto diretto. Se i referendum saranno validi e se vinceranno i SI, da martedì il lavoro sarà più dignitoso e faremo un passo in avanti sul tema della cittadinanza per i cittadini stranieri che lavorano e che creano famiglia in Italia. I referendum saranno validi, se il 50% degli aventi diritto si recheranno alle urne.
Purtroppo, ultimamente, si è registrata una disaffezione al voto. In particolare a non andare a votare sono state le persone disagiate, sfiduciate, le piĂą povere. Coloro che hanno perso fiducia nel cambiamento, nella possibilitĂ di vivere una condizione migliore. Cittadini delusi dalla politica delegata, di cui tutti siamo piĂą o meno responsabili. Questa è un’occasione di riscatto. Domenica e lunedì col voto di tutti noi, potremo decidere e le nostre aspettative potranno essere ripagate.
Ricordiamoci che il voto è l’essenza della democrazia. Indicare di andare al mare come fa la destra nega la democrazia e la trucca nel senso che decide di fare contare quella parte di elettorato passivo che storicamente non può o non vuole votare.Â
Andiamo quindi a votare. Invitiamo tutti a farlo. Non perdiamo l’occasione di essere protagonisti. Per non dovercene pentire.
Sappiamo di vivere una fase politica molto complicata col prevalere di spinte irrazionali, se non di vera e propria follia. Le grandi istituzioni regolatrici sembrano costrette a lasciare lo spazio a concezioni suprematiste che pensavamo superate per sempre. Non lasciamo ulteriore spazio a coloro che vogliono rinchiuderci in ambiti sempre piĂą stretti. Non deleghiamo ai potenti. Facciamo funzionare la democrazia, decidiamo di partecipare.Â
Domenica e lunedì 8 e 9 giugno, 5 SI per migliorare la nostra vita.