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Le Nuove resistenze in piazza

Brava l’Anpi di Castel Bolognese che mette in piazza le Nuove Resistenze. E interessante l’Associazione Luce che si apre, collabora e porta in piazza lavoratori stranieri cittadini castellani, con le loro famiglie e la loro cultura.

Ma non posso parlare di questo senza prima avere espresso orrorre e sdegno per l’assassinio di una studentessa e il ferimento di altri otto giovani causato da un attentato avvenuto stamane a Brindisi davanti ad una scuola. Il fatto che l’atto criminale sia avvenuto davanti alla scuola Falcone – Morvillo, il giorno della celebrazione dell’anniversario della strage di Capaci, può significare che si tratti di una strage della criminalità organizzata. Che in questo modo tenta di entrare in gioco nel tentativo di condizionare il futuro del Paese. Il fatto poi che il vile attentato si collochi nella giornata di silenzio elettorale, accresce il senso della minaccia di questi criminali attentatori. Occorre fermezza ed unità. Fermezza da parte dello Stato nel mettere il campo il massimo sforzo per consegnare alla giustizia gli assassini. Unità da parte delle istituzioni, dei partiti e dei cittadini nel respingere idealmente e moralmente questo gesto e nel chiedere giustizia in tempi celeri.

Ieri sera la piazza era animata e colma di colori. Con l’Anpi e l’Associazione Luce, c’era Amnesty che resiste a chi continua a negare i diritti civili delle persone in ogni parte del mondo, c’era la Fiom – nelle felpe di propri aderenti – che resiste alla sopraffazione di alcuni diritti in fabbrica, c’erano le Donne dell’Omsa che resistono a chi vuole lasciarle senza lavoro e senza dignità, c’era il Manifesto che resiste nel tentativo di non chiudere dopo 40 anni, c’erano alcuni ragazzi di NO TAV che esprimono in senso della resistenza ad un progresso contro il bene comune rappresentato dalla tutela dei territori.

Si possono condividere o meno quelle Resistenze, ma di certo hanno diritto di cittadinanza e di espressione. Quindi, bene ha fatto l’Amministrazione comunale a concedere il patrocinio.

E’ stata una serata di festa. I ragazzi di Leggera con la loro musica popolare, con i loro canti di resistenza e di lotta, hanno trascinato in un comune ballo i ragazzi magrebini, quelli somali con le loro donne coperte da magliette con su scritto “Io amo l’Italia” e i loro figlioletti. Assieme alle ragazze e ai ragazzi italiani che hanno messo in bella scena l’arte del corteggiamento richiamata dalle pizziche e dalle tarante.

Poi la tenda tunisina, il ricordo della recente rivoluzione di quel paese per la libertà e il progresso, il couscous, i dolci tradizionali, il karkadè offerti gratuitamente a tutti da parte dei ragazzi stranieri. Di quei ragazzi, ricordiamolo bene tutti, che stanno contribuendo con il loro lavoro alla nostra economia e alle nostre pensioni.

Quello che mi ha reso contento è stato il fatto che questa contaminazione fra cittadini stranieri ed italiani è avvenuta – e per fortuna sempre più avviene – nel rispetto e nella piena valorizzazione delle diverse culture. Quindi non “integrazione”, nel senso che “loro” debbono diventare come noi, come tanti “liberali” nostrani intendono.

Questa sera la Festa continua con una serata dedicata alla musica rock. Alle 21 sul palco due giovani gruppi castellani: i Black Steel e i Fire ‘n Flames. Alle 22, arrivano gli ACIDI C, la migliore tribute band italiana degli AC DC, con un concerto-spettacolo heavy metal. E si ricorderà la tragedia di stamane a Brindisi.

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