AmbienteAmici del Senio

Il Senio non è ancora sicuro

I centri abitati non sono abbastanza protetti

Offro il libero spazio del mio sito per pubblicare integralmente il testo di una lettera contenente segnalazioni puntuali che il Comitato alluvionati di Castel Bolognese ha inviato alle Autorità del fiume circa il tema della sicurezza.

Spett.le Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile

p.c. 

Spettabile Commissario Straordinario alla ricostruzione gen. C.A. Francesco Paolo Figliuolo;

Spettabile Vice Presidente della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo;

Spettabile Sindaco di Castel Bolognese Luca Della Godenza 

Oggetto: fiume Senio, tratto Biancanigo – diga Steccaia. Segnalazioni.

Il Comitato Alluvionati di Castel Bolognese, con spirito collaborativo, considerando che la tenuta del tratto di argine in oggetto sia fondamentale per la tutela dell’abitato di Castel Bolognese e dei comuni a valle, fermamente convinto che quell’argine debba essere elevato di rango al livello del tratto a valle fino alla foce, segnala quanto segue:

  • Dalla diga Steccaia al Ponte di Tebano: quel tratto di argine in sx orografica, storicamente frequentato da animali fossori, e frequentemente oggetto di rotte lo riteniamo non adeguato alla bisogna (fragile). Segnaliamo che la vegetazione che lo avvolge non consente la verifica della presenza di fossori (foto 1);
  • Il ponte sulla strada Provinciale: segnaliamo le molte crepe e il fatto che già diversi anni fa, secondo il progetto della Provincia, avrebbe dovuto essere stato oggetto di manutenzione (Foto 2);
  • Argine sx subito dopo il ponte: anch’esso appare di debole costituzione. Inoltre lo sversamento per decine di metri di inerti ha modificato la sua struttura interna rendendone assai problematico il suo sfalcio (Foto 3);
  • In fondo a detto rettilineo, quando il fiume svolta a sx, l’esondazione di maggio ha eroso in più punti la parte esterna dell’argine. Al momento non abbiamo potuto apprezzare alcun tipo di intervento manutentivo (Foto 4);
  • Proseguendo verso valle, dopo l’abitazione sull’argine, in prossimità della rotta del 2 maggio, non è stata ripristinata la golena con l’effetto (solo apparente?) di uno scompenso nel regolare del corso dell’acqua (Foto 6 e 7). Qualche decina di metri prima è presente una notevole quantità di legna (Foto 5). In quella zona e per un lungo tratto non è stata ripristinata la riva sx, mentre si è intervenuti su quella dx (Foto 8);
  • Proseguendo lungo la grande ansa, dietro casa Melandri, fino all’inizio dell’abitato di Biancanigo, si segnalano:
  • La frana di un tratto di argine esterno (Foto 9); una discarica di inerti (Foto 10); una fenditura importante nel tratto di argine riattivato dopo la rotta (Foto 11); una profonda scanalatura nella sommità dell’argine prodotta dall’esondazione (Foto 12);
  • Inoltre, nel tratto in discussione, si segnala in più punti la presenza di tronchi stesi che non favorirà certamente la corretta manutenzione del corpo fluviale;
  • Per ultimo, al momento, segnaliamo, poco prima del Ponte del Castello la presenza di una sbarra con l’esplicitazione di minacce di vario tipo, volta ad impedire il passaggio sull’argine sx. Chiediamo di conoscere cosa vorrete fare per ripristinare anche il quel punto lo stato di diritto per tutti.

Infine chiediamo di essere messi a conoscenza delle attuali regole per la corretta conduzione e tutela delle golene e degli argini (orti, coltivazioni di vario tipo, discariche di rifiuti, passaggio a piè d’argine per controllo e manutenzione). E quali siano le regole per l’attingimento dell’acqua a scopo irriguo (perforamento dell’argine, ecc.).

Confidando di avere adempiuto al nostro dovere di cittadini eticamente corretti e collaboranti per il bene comune, in attesa di riscontro, inviamo i migliori saluti e auguri di buon lavoro. Alleghiamo galleria di foto scattate il 10 aprile 2024, comprovanti quanto asserito dalla segnalazione.

Castel Bolognese, 12 aprile 2024

IL COMITATO ALLUVIONATI (Danilo Monti e Domenico Sportelli, referente e portavoce)  

Le foto allegate

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