Castel Bolognese

La sottile brezza dell’inquietudine

Il Carlino stamattina ci ripete che dell’uccisione di Felice Orlando non si sa ancora nulla: ne dell’arma, ne del movente e tantomeno dell’assassino. Dice che gli inquirenti scavano nel mondo della campagna e in quello della caccia.

Più o meno nella stessa zona di periferia, sedici anni fa venne uccisa Irina in circostanze assai misteriose e mai definitivamente accertate. Certo, nessuna ipotesi di collegamento fra i due fatti, ma lo stesso senso di inquietudine.

Castel Bolognese è una cittadina dove non dico ci si conosca tutti, ma quasi, se si parla di ambiti abbastanza circoscritti. E’ inquietante pensare che l’assassino possa fare parte della comunità. E’ inquietante è pensare che possa esistere un’area di omertà e di silenzio, come potrebbe essere probabile.

Sono certo che gli inquirenti stanno lavorando con ogni mezzo e con circospezione. Come sempre nel caso di azioni malavitose, è opportuno che la popolazione collabori riferendo ogni cosa, anche quella ritenuta più insignificante, che abbia una qualche relazione al caso.

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