Cotignola, che Festa
Solo una volta ho assistito ad un gesto simile; eravamo ad Amsterdam nel bel mezzo in una lunga, interminabile fila di persone in attesa di accedere al Rijksmuseum, che d’un tratto si avvicinano due ragazze con la divisa del Museo ed il sorriso sulle labbra: ci porgono dei cioccolatini e le scuse con l’intenzione di alleviarci il disagio dell’attesa. Un gesto gentile che non avevo mai visto. E che non ho più visto fino all’altra sera.
Alla Festa dell’Unità di Cotignola, poco dopo le ventuno, c’erano ancora venti metri di doppia fila davanti allo “stand gastronomico”. Improvvisamente compaiono alcune ragazze, vestite della Festa, che offrono alle persone in attesa, degli “arrosticini” di pecora. Sicuramente avevano il sorriso sulle labbra ed un atteggiamento affettuoso.
Davvero grandi gli amici cotignolesi. Come nella loro tradizione, hanno messo su una bella Festa, che cercano di migliorare ogni anno. Lavorano in armonia, con stima reciproca, cercando di attrarre un numero sempre maggiore di volontari e di partecipanti. E i risultati si vedono.
Non dico che la Festa di Cotignola sia un modello da imitare, ognuna di esse è collegata al suo contesto, ma questa si colloca in ottima fascia. Se avete qualche ora, date un’occhiata. La Festa chiude lunedì prossimo, il programma potete vederlo nella foto.