Politica

Stefano Bonaccini, resta con noi

Pare che il Pd stia decidendo – perchè non posso pensare siano i singoli a prendere decisioni così importanti – di candidare il Presidente della regione Emilia Romagna alla elezione del nuovo Parlamento europeo del prossimo 9 giugno.

Se così sarà, in autunno dovremo tornare a votare per eleggere un nuovo Presidente, con la possibilità non remota di consegnare anche l’Emilia-Romagna ad un governo di centro destra.

Stefano Bonaccini è stato eletto Presidente, direttamente dai cittadini emiliani e romagnoli. A mio parere esiste un obbligo morale per chiunque venga eletto di mantenere fede al mandato ricevuto, portandolo fino in fondo. Ma oltre ad una questione morale, esiste anche un aspetto politico.

La Romagna è stata coinvolta dalla grande tragedia dell’alluvione del maggio scorso, evento che ha sconvolto centinaia di migliaia di cittadini. Evento inaspettato, per il quale non eravamo preparati, per questo ancora più incisivo nell’animo delle persone.

A quasi un anno di distanza il Governo non ha ancora elargito i contributi promessi per sostenere le famiglie e aiutare le imprese. Ma ciò che è ancora più grave è che non si conoscono i progetti di opere e investimenti per proteggere città e popolazione dal possibile ripetersi di tali eventi.

Di fronte a questa situazione anomala – che pare perfino vendicativa da parte del Governo verso una parte del territorio, se pure di segno politico diverso, che pure governa – il dovere del nostro Primo Cittadino regionale, che tanto facemmo a suo tempo perchè fosse eletto – è quello di restare al suo posto e combattere. Ascoltaci.

Concluso il suo mandato a livello regionale, non gli mancheranno certo le occasioni per continuare a fare politica.

 

 

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4 commenti

  1. Bonaccini purtroppo ha deluso le aspettative e quanto di buono aveva fatto all’inizio del suo mandato. Solo un grande presenzialista , capace di accusare gli altri quando molte colpe anche per l’alluvione sono state del suo governo regionale : manutenzioni mai fatte, cementificazione pazzesca …e lui in giro a presentare il suo libro!
    P.S. come farà in Europa che non sa che tre parole di inglese ???

    1. La scarsa cura dei fiumi e l’eccessiva cementificazione sono un dato di fatto in E/R e in Italia. Questo però non deve fare sottacere gli effetti del surriscaldamento del pianeta dovuti dal comportamento degli umani.

      1. E della Sanità pubblica vogliamo parlarne ? Eravamo un’eccellenza, ora due anni per fare una colonscopia , per la TAC dobbiamo andare fuori regione. Bonaccini a parole parlava di favorire la Sanità pubblica, nei fatti ha favorito le strutture private. Spero in De Pasquale: mi pare serio, preparato e sa cosa vuol dire amministrare. Parla poco e agisce!

      2. Credo che in E/R siamo ancora ad un buon livello, ma il problema esiste, tant’è che De Pascale lo colloca al primo piano. Circa De Pascale, sicuramente un buon amministratore e politico, attendo di conoscere l’impostazione che vuole dare alle politiche ambientali.

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