Ambiente

Basta con lo scempio delle nostre coste

Ciclabile (4)Non so quanti siano gli amici liguri che la pensano come quel signore che ieri sera al Tg ha detto che sì, qualche speculazione c’è stata, ma che poi in fondo ha portato tanto beneficio ai cittadini di quella regione. E non so come la pensano quelle 200 persone che hanno rischiato la vita sul treno che si è visto recapitare sulla fiancata il terrazzo di una casa.

Anch’io sono stato diverse volte in Liguria per godere del suo ottimo clima e posso dire di essere rimasto molto colpito dal caos urbanistico imperante. Mi riferisco in particolare all’imperiese e dintorni. Ho visto cose allucinanti come grandi condomini costruiti per metà sospesi nell’aria (foto) o strade attraversare torrenti quasi al livello dell’alveo. Ho visto strade realizzate a picco sul mare poi chiuse prima di inaugurarle perché la montagna gli crolla addosso. Ho visto bellissimi borghi marinari antichi sovrastati e ingabbiati da una cintura di costruzioni orrende. Ho visto piccole “piazzette” sul vecchio porticciolo dei pescatori, ora occupato da mastodontiche barche con la livrea, che rendevano l’effetto delle navi da crociera nel bacino di San Marco, a Venezia.

Insomma, si dice che chi è causa del suo mal pianga se stesso. Io non voglio essere così cinico, ma certamente penso che il governo di quella Regione debba cambiare strada in fretta, a partire dall’obbiettivo del risanamento delle aree costiere e limitrofe. So che tante altre parti dell’Italia costiera è così messa (anche in Emiliaromagna, ma mal comune non è certamente mezzo gaudio.

Naturalmente la costa ligure è anche altro. Se si riescere a scindere il grano dal loglio, si può godere di bellezze indescrivibile, corroborate da un clima invidiabile. Se questo vi incuriosisce, potete dare un’occhiata cliccando su Una settimana nella Liguria di ponente.

Alcune foto della Liguria che non mi piace.

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