Ausl unica, cosa ne sappiamo?
Pare che entro questo mese la Regione voglia deliberare la nascita dell’Ausl unica della Romagna. Verrebbero così accorpate le Ausl di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, creando una delle maggiori aziende sanitarie d’Italia.
Penso che la scelta possa essere positiva, nella misura in cui potrà consentire risparmi nella razionalizzazione degli uffici, della dirigenza e di altre funzioni organizzative. E’ logico pensare che possa avvenire anche una riorganizzazione dei servizi e dei posti-letto nelle varie strutture ospedaliere dei territori.
Di fronte alla scadenza ravvicinata della scelta, c’è da chiedersi cosa ne sanno i cittadini. Parliamo di sanità, quindi di una cosa di vitale importanza e che tocca tutti. In particolare cosa ne sappiamo di quello che dovrebbe definirsi il piano industriale della nuova azienda sanitaria? Quindi, cosa sappiamo egli indirizzi strategici dell’azienda? E cosa sappiamo delle azioni che si vogliono mettere in campo per realizzare gli indirizzi strategici? E ancora, quali garanzie abbiamo che i Sindaci siano coinvolti nella redazione del piano industriale e che l’intero processo sia adeguatamente partecipato?
Parlando di sanità il progetto industriale dovrà dire dove verranno allocati i servizi in ragione della loro valenza. Allora, ad esempio, le prestazioni che oggi noi castellani riceviamo all’ospedale di Faenza o di Ravenna, con l’Ausl unica dove le troveremo? Oppure pensiamo che nulla cambi?
Io penso che sarebbe bene sapere come stanno le cose.