Anziani e spesa sociale nel faentino
Più soldi alle cooperative e meno alle famiglie. Sembra essere questa la scelta del Distretto Socio Sanitario del faentino, quindi delle amministrazioni comunali, a proposito della destinazione dei fondi regionali a favore degli anziani non autosufficienti. Sono i sindacati a farcelo sapere questa mattina tramite la stampa.
Le amministrazioni locali sembrano quindi scegliere le strutture e il ricovero delle persone anziane non autosufficienti, invece di accrescere gli sforzi nella direzione del sostegno alle famiglie e quindi della domiciliarità. Ossia del permanere nella loro abitazione e nel contesto sociale in cui sono vissuti e vivono.
Se confermata dai fatti, si tratta di una scelta politica di non poco conto, in quanto contraddice la volontà della Regione e quella espressa fino a poco tempo fa dalla provincia di Ravenna. Si tratta di una scelta sbagliata, di comodo, che forse denota anche una leggera pigrizia mentale.
Oggi la sfida da vincere è quella di favorire la permanenza degli anziani nel loro contesto di vita. Per questo bisogna sforzarsi per inventare politiche sociali di ampio respiro. Che incidano quindi negli strumenti della programmazione territoriale. Da quella abitativa a quella dei trasporti, dalla rete distributiva all’organizzazione della viabilità. E dalla mobilitazione di tutte le risorse umane disponibili.