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Viva le rotonde

In una campagna elettorale per le elezioni comunali con qualche veleno di troppo, vengo dipinto come agnello sacrificale posto sull’ara allo scopo di placare l’ira dei cittadini che avversano le rotonde. “Avete visto, vi ha creato problemi, ma l’abbiamo tolto dalla lista”. E’ ciò che qualcuno del mio partito pare dica nei miei confronti.
Si parla delle rotonde di via Roma e via Biancanigo.

Castel Bolognese (foto 2009) – Il bacino di Rio Fantino

Vorrei serenamente informare che:
– la scelta della rotonda di via Roma, come dicono gli atti, è stata una scelta dell’Amministrazione comunale (non di un singolo);
– è stata una scelta ispirata dal progetto per la Mobilità sostenibile redatto da una persona esperta di mobilità con esperienze sul campo di cui si è parlato in Europa;
– questa persona ha validato la scelta di una rotonda in quell’incrocio, avendo constatato esattamente gli spazi e sulla base di realizzazioni compiute nella sua città (Cattolica);
– la progettazione e/o l’esecuzione dell’opera ha mostrato qualche problema che ha fatto dire all’assessore ai Lavori Pubblici dell’epoca (atti) che l’opera necessitava di alcuni ritocchi (ci si riferiva agli spigoli troppo accentuati e al raggio troppo stretto delle curve laterali) che sarebbero avvenuti nell’ambito del completamento dei lavori di via Giovanni 23°. Credo che questo lavoro debba essere ancora tecnicamente completato, ma non avrei dubbi circa il fatto che ciò possa avvenire.

Castel Bolognese (foto 2009) – Ciclabili a Biancanigo

Per quanto riguarda la rotonda di via Biancanigo:
– è parte integrante del progetto della lottizzazione Bandicella, progetto che risale alla legislatura precedente;
– la sua realizzazione è avvenuta a carico della ditta lottizzante, immagino con il supporto tecnico degli uffici comunali.
Così sono andate le cose allo stato delle mie conoscenze.
Nel merito difendo quelle due rotonde e mi auguro che presto si possa realizzare quella, ora solo disegnata fra via Roma e via Marconi.

Castel Bolognese (foto 2009) – La vecchia fornace di via Biancanigo

Oramai anche le persone più sprovvedute riconoscono che le rotonde salvano vite umane e diminuiscono drasticamente il  numero degli incidenti gravi. La rotonda realizzata in via Roma modera il traffico in un punto cruciale della viabilità cittadina, al cospetto delle scuole e dove in passato sono avvenuti incidenti gravi. E’ a norma e non è vero che ostacoli i pompieri o altri mezzi di soccorso: è un’offesa al buon senso pensare che questi siano costretti a fermarsi davanti ad un cordolo di dieci centimetri.

Castel Bolognese (foto 2009) – Via de Gasperi

Difendo con forza quella scelta, di tutta l’Amministrazione, anche per il valore simbolico che, essendo la prima, ha assunto: quello di un messaggio di mo-de-ra-zio-ne  rispetto alla giungla odierna del traffico e, di conseguenza, quello della tutela degli utenti della strada più deboli, ossia i ragazzi, i pedoni e i ciclisti. Aggiungo che dal punto di vista tecnico è concettualmente molto avanzata. Chi ragiona a mente serena e senza pregiudizi può constatare come i pedoni e i ciclisti possano transitare non dentro la rotonda, ma fuori dalla stessa in sede protetta. Questo in termini di sicurezza fa la differenza, per questo occorre ringraziare i tecnici del comune che l’hanno progettata e i vigili urbani per la loro consulenza.

Ps – E’ giusto che ricordi a chi non conosce le beghe cittadine che nel corso della legislatura in scadenza sono stato assessore alla viabilità (non più ricandidato). Quindi parte in causa.

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