Amici del Senio

Alfonsine, belle conferenze sui fiumi

La conferenza di Martedì 10 febbraio.
La conferenza di Martedì 10 febbraio.

Martedì sera si è chiuso ad Alfonsine, all’Università degli Adulti, un ciclo di conferenze sui nostri fiumi: dal Pò  al Reno, dal Santerno al Senio e al Lamone.

Animatore delle serate, organizzate da Ilario Rasini, è stato Massimiliano Costa, il responsabile dell’Ente di gestione dei Parchi della Romagna. Hanno portato contributi l’ing. Mancusi del Servizio di Bacino del Reno, Enzo Valbonesi del Servizio Parchi della Regione, Giacomo Buganè di GeoLab e Domenico Sportelli dell’Associazione Amici del fiume Senio.

Le serate sono state molto interessanti; la sala sempre colma con persone in piedi, a testimonianza del grande interesse dei cittadini verso i nostri fiumi.

Dalle relazioni esposte abbiamo capito alcune cose. Innanzitutto che i nostri fiumi sono malati. La loro cura sarebbe riprendere una manutenzione corretta e costante, uscendo dalla logica degli interventi in emergenza.

In secondo luogo abbiamo avuto conferma della loro valenza ecologica, ambientale e paesaggistica, quindi del fatto che la loro manutenzione debba sempre tenere conto della loro complessità.

Il terzo aspetto ha riguardato la denuncia fatta circa lo stato di abbandono in cui versano, ormai da molti anni, le zone umide della nostra Provincia, a partire da Punta Alberete e dalla valle della Canna. Quasi tutti i presenti non conoscevano questa situazione e lo sdegno è stato unanime.

Non sono mancate amare considerazioni sui negativi effetti della subsidenza del suolo, aggravata dagli emungimenti di gas e acqua e della inefficienza della rete scolante minore, quella che dovrebbe scaricare sui canali (anch’essi bisognosi di cure).

Ancora una volta abbiamo avuto conferma di quanto sia precario l’assetto del nostro territorio e quanto siano relegate in fondo le tematiche ambientali e la tutela dei beni comuni.

Tutto questo però non ci deve scoraggiare. Ci sono tante persone disponibili ad impegnarsi perchè le cose cambino. Diamo loro voce, moltiplicando le iniziative e la discussione su questi temi. Alla fine qualcuno dovrà ascoltarci.

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