Cilento in camperViaggi

Racconto, Cilento in camper

Giorni fa, presentando il racconto di un giro in Puglia in camper avevo promesso che se vi fosse interessato, avrei continuato. Siccome diverse centinaia di persone hanno mostrato di gradire o quantomeno la curiosità di dare un’occhiata, il mio racconto del giro lungo l’Italia continua. Questa volta nel Cilento. Il viaggio che vi illustro è stato fatto dal 22 giugno al 3 luglio del 2016.  

Ve lo presento proponendovi uno dopo l’altro i racconti che ho scritto direttamente quei giorni e che lego con un semplice canovaccio. Voi non dovrete che cliccare il link che richiama le varie tappe. Al termine della lettura di ognuna di essere con un semplice clic sulla freccia a sinistra tornerete indietro e sarete nuovamente su questo articolo guida che vi condurrà alla tappa successiva. E così via.

Ci tengo a dire che la descrizione dei luoghi e il racconto delle situazioni incontrate è stata fedele alla realtà. Certo, alcune situazioni dopo 4 anni possono essere cambiate, ma la base di partenza per chi volesse andare da quelle parti è sicuramente solida e sicura.

Siamo partiti da soli, Marisa e Domenico, poi a Paestum ci siamo incontrati con Valeria e Valter e Graziella e Pierino con i quali abbiamo poi felicemente condiviso l’intero viaggio. 

Il percorso inizia da qui (cliccate) Agropoli, paese che non ti aspetti. 

Agropoli e il suo porto.

Dopo la visita ad Agropoli, un borgo antico che ci ha sorpreso per come è ben conservato, ci siamo diretti verso Castellabate, certamente attratti anche dalla pubblicità del film Benvenuti al sud, girato nel 2010. Abbiamo scoperto un mondo inaspettato, pieno di contraddizioni ma vivace e in definitiva molto bello, almeno da vivere come turisti. Proprio per questo lo racconto minuziosamente (cliccate) Castellabate, mare e monti.

Castellabate – Un angolo

Verso l’approdo di Marina di Camerota, abbiamo visitato Pioppi dove si è studiata la dieta mediterranea e frazione del comune di Pollica il paese di Angelo Vassallo, sindaco pescatore ucciso dalla camorra. Anche questo si è mostrato come un ambiente socialmente intricato e contradditorio, ma bello da esplorare. Siamo nella provincia di Salerno. Cliccate per leggere Pioppi e Marina di Camerota.

Pioppi

Il viaggio si è concluso a Palinuro, luogo molto celebrato dal punto di vista turistico, ma anche interessante da scoprire, entrando in contatto con i cittadini. Lo racconto in (cliccate) Palinuro.

Golfo di Palinuro

Leggendo il racconto avrete notato la bellezza dei luoghi. Certo, la fotografia spezza il campo, è parziale, però, se il fotografo non bleffa, rende l’idea della realtà. Altro aspetto è che le foto parlano da sole, ti fanno risparmiare di dilungarti nella scrittura e soprattutto consentono ad ognuno di farsi una idea propria di ciò che si vede. Nel racconto, come faccio di solito, ne ho messo molte fra le moltissime che ho scattato. Oggi, rivedendole, ho rivissuto quei giorni e quei luoghi e mi sono sentito contento.

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