I borghi

Visita a Saltara, Cartoceto, Mombaroccio e Candelara

Il ponte dell’8 dicembre, ci ha permesso di visitare, in camper e in ottima compagnia, alcuni borghi della provincia di Pesaro. Come tradizione, quando ci troviamo da quelle parti si fa una capatina a Fano. Parcheggio al lungomare Sassonia e “grande” pranzo, cucinando all’aperto l’ottimo pesce della marineria locale.

Dopodichè abbiamo visitato Saltara, Cartoceto, Mombaroccio e Candelara. Tre piccoli borghi medioeveali molto ben conservati, come tanti ce ne sono in Italia e che, assieme a tutti gli altri, costituiscono un patrimonio di inestimabile valore che attende di essere adeguatamente valorizzato.

Come al solito mi appoggio alle foto per decrivere le varie atmosfere che di volta in volta incontro.

Saltara (PU) - Panorama

Saltara (PU) - Strada mercato

Saltara (Parcheggi all’ingresso del paese). Si tratta di un borgo murato, caratterizzato da una grande scalinata di accesso alle mura del castello. Mura molto ben conservate e percorribili, con belle vedute sulle valli circostanti. Di grande effetto una stradina coperta, anticamente adibita a mercato. Siamo in una zona olivicola riconosciuta Dop. Abbiamo visitato Olibon, un oleificio cooperativo. Olio un pò caro, 12 euro al litro, ma di buonissima qualità. Abbiamo apprezzato l’impegno profuso da Pro Loco e “privati” per mettere in piedi un mercatino natalizio e l’iniziativa del grande falò propiziatore di venerdì sera. Purtroppo l’affluenza di pubblico non è stata corrispondente alle attese. Chissà perchè.

Cartoceto (PU) - Piazza Garibaldi
Cartoceto (PU) - Panorama

Cartoceto (Parcheggio al convento dei Padri Agostiniani). Altro borgo murato con una bella piazza, la piazza Garibaldi, dominata dal Palazzo del Popolo – oggi sede del municipio – con la caratteristica torre dell’Orologio. Il borgo è ben conservato, ma tristemente vuoto. L’urbanizzazione è avvenuta nelle piccole frazioni a valle, dove sono state allocate le poche attività artigianali e industriali. La zona ha visto circa vent’anni fa un forte sviluppo dell’olivicultura. Infatti il borgo è circondato da tantissimi oliveti, ben visibili dalla piazza sommitale del paese, da dove si può scorgere anche il mare. In tanti hanno piantato olivi, alcuni hanno lavorato per valorizzare un vitigno locale, ricavandone un apprezzabile bianco, il Bianchello del Metauro. Nonostante il riconoscimento della Dop per l’olio, gli anziani raccontano di difficoltà derivate dal fatto che manca la manodopera per la cura delle piante e la raccolta delle olive. Evidentemente i giovani, forse non certi della redditività dell’olio, hanno scelto una strada diversa. A Cartoceto abbiamo completato il rifornimento di olio presso un piccolo produttore locale, fuori dalla cintura Dop, quindi ad un prezzo più ragionevole.

Mombaroccio (PU) - Porta Maggiore

Candelara (PU) - Il Mercatino delle candele

Mombaroccio (Parcheggio lungo la strada, dopo la porta di ingresso del borgo). Ancora un borgo fra le mura con due porte di accesso, una delle quali, la porta Maggiore, molto bella e caratterizzata da due grandi torri cilindriche poste ai lati. Piacevole la camminata delle alte mura con belle vedute sulle valli.

Candelara (Parcheggio alla fiera di Pesaro – 12 euro – con navetta andata e ritorno). L’occasione per la visita del borgo è data dal Mercatino natalizio dedicato alle candele. Si tratta di un evento molto celebrato e che, infatti, raccoglie migliaia e migliaia di persone e molte centinaia di camper. Evidentemente agli amanti del genere, piace. A me è parsa una grande esposizione commerciale. Molto caotica, poco attraente e che mette in secondo piano il borgo. Per di più con entrata a pagamento (2 euro). Accanto ad un simpatico “uomo banda”, l’attrazione più carina è consistita da un signore che portava a spasso tra la folla una cariola di animali da cortile (conigli, galline, criceti, gatti, cani, con al seguito altri animali (oche, anatre, una capretta, una pecora). E’ stato davvero curioso notare la simbiosi che si è creata fra l’uomo e i suoi animali.

Ma la riscoperta più bella è stata la breve visita a Fiorenzuola di Focara (domani).

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