Si narra che un anziano castellano, benestante, si sia sempre opposto all’urbanizzazione del suo terreno agricolo posto lungo la via Emilia, di fronte alla Cer-Domus. Diceva che, costruendo, si sarebbe persa la vista delle colline.
Io non ho avuto la fortuna di conoscere questa persona. Avrei voluto ringraziarla per la sua genuina sensibilitĂ verso un tema che va sempre piĂą scomparendo dal tavolo degli urbanisti: quello dell’amore e della cura del paesaggio.
Oggi quella persona è morta. Qualcuno, che affida un diverso valore alla vista delle colline, ha pensato che è giunta l’ora di costruire, ed ecco le ruspe in azione. Sorgeranno tanti capannoni industriali. Si completerĂ la barriera di cemento che chiude la via Emilia verso le colline.
D’altronde c’è ancora qualcuno oggi che ha il tempo di guardare oltre il proprio naso, fino a dare uno sguardo alle colline?