Politica

Ora i candidati alle primarie di deputati e senatori

Josefa Idem

Le primarie sono state un grande evento per la politica e per il Centrosinistra. Innanzitutto perché si è trattato di una competizione vera, con regole prestabilite e garantite. E’ stata vera perché i cinque partecipanti hanno presentato idee diverse sia sulla forma partito che per quanto riguarda il programma del futuro governo del paese. Diverse, ma non incompatibili con l’appartenenza all’area del Centrosinistra.

Ha prevalso nettamente Bersani, certamente per il suo approccio concreto ai problemi del paese, per l’odore di sinistra che emana, ma anche perché è stato giudicato come il più adatto e rassicurante a sostenere il ruolo di Presidente del Consiglio in una fase terribilmente complicata come quella attuale.

Adesso ci saranno le elezioni vere, quelle che conteranno. Ormai è certo che voteremo con il “pocellum”, ossia con la legge attuale che consente ai capi partito di scegliere i deputati e i senatori, perché così vuole Berlusconi. Una persona che oggi, sul piano politico, vale meno di zero e che nonostante ciò i suoi (forse) lo lasceranno decidere su una materia così importante.

Se voteremo col “porcellum”, il PD si è impegnato a scegliere i candidati tramite elezioni primarie. Sarà molto importante per il PD, ma anche per la democrazia nel nostro paese. Elezioni primarie che, per essere vere, saranno rivolte agli elettori del Centro sinistra. E questo sarà il modo per sostanziare la volontà di Bersani di non formare “tavolini” spartitori fra le correnti.

Con ogni probabilità si voterà a marzo, quindi bisogna fare presto. Se primarie saranno, dovranno essere in campo diversi candidati. Per la provincia di Ravenna, al momento sono circolati, in modo certamente non disinteressato, due nomi: Josefa Idem e Marco Venturelli. L’uno di Ravenna e l’altro di Faenza e, guarda caso, ma proprio solo per caso, uno è bersaniano e l’altro renziano. Nulla di male, anzi persone degnissime. Ma adesso è giunta l’ora che si avanzino altre proposte. Ugualmente forti, sia di uomini che di donne.

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