I borghi

Tredozio è ripartito

La sagra del Bortolaccio

Spesso ci capita di andare a Tredozio per diporto. L’ultima volta a metà del mese scorso. Trovammo il borgo in ripresa dopo il terremoto subito il 18 settembre 2023, quando una scossa di magnitudo 4,9 sconvolse la vita della cittadina. Decine di abitazioni ed esercizi commerciali, edifici pubblici, tutti i plessi scolastici, furono dichiarati inagibili. E per un paese che per buona parte vive di turismo legato al territorio, dotato di una amplissima rete di sentieri da percorrere a piedi, in bici, in moto furono mesi assai duri.

Vedemmo molti visitatori. Ciclisti, camminatori, motociclisti, bar e ristoranti con tante persone. Persino la gioia di rivedere aperta la rivendita dei giornali, assieme ad una piccola cartoleria, gestita da ragazzi diversamente abili.

Oggi siamo tornati e la situazione ci è apparsa diversa. Nessun visitatore, poche biciclette, un paese quasi deserto. E’ accaduto che il 18 e 19 del mese scorso Tredozio, come buona parte della Romagna, è stata investita da piogge torrenziali. Qui i danni hanno colpito le case del centro storico lesionate dal terremoto e particolarmente il territorio con tante nuove frane, piccole e grandi. Queste hanno causato l’interruzione di diverse strade e molti danni alla rete dei sentieri. Tant’è che costantemente si incontrano transenne e divieti che lasciano un pesante senso di insicurezza.

Sistemare strade e sentieri per Tredozio e per tutti i comuni della nostra collina è fondamentale. Occorrono per questo piani e progetti speciali e ingenti risorse economiche che dovranno essere previste fin dalla prossima legge Finanziaria. Che invece pare latitino.

Occorre però anche non abbandonare al loro destino questi paesi, dove molti di noi della pianura trovano le proprie radici. Tutti i comuni si danno da fare per offrire il meglio di loro stessi. Lo stiamo vedendo in queste settimane di buon tempo autunnale.

Anche Tredozio con le poche risorse di cui dispone, ma con la forza dello spirito e della ragione che non vuole arrendersi, si prodiga per offrire il meglio del possibile. Domenica prossima 3 novembre e quella successiva ci sarà il Bortolaccio, una buonissima pizza romagnola farcita, cotta sulla piastra e tanti altri sapori di questa terra. L’auspicio e l’invito è che molte famiglie e persone scelgano Tredozio. Per affetto e per solidarietà.

Infine una breve considerazione di natura politica. Tredozio da solo potrebbe non farcela. E’ opportuno che si leghi maggiormente con i comuni vicini, a partire da Modigliana e che, assieme, creino una solida catena di trasmissione con Faenza e con la Romagna faentina. 

 

 

 

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