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Verucchio

Verucchio è un bel borgo antico della valle del Marecchia. Siamo capitati quasi per caso, attratti dalla ciclabile del Marecchia che volevamo vedere e percorrere. Eretto anticamente in cima ad una rupe, certamente per ragioni di difesa, oggi il paese si presenta come un balcone sulla vicina riviera dalla quale trae certamente l’indotto del turismo.

Come la maggior parte dei borghi però, è quasi spopolato, avendo preferito, i verucchiesi, collocarsi stabilmente in pianura, lungo il fiume, dando origine a Villa Verucchio, frazione diventata più popolosa della casa madre. E’ facile intuire come l’antico borgo si animi con l’animarsi di Rimini e della riviera e questo lo si deve senz’altro anche al fatto che Verucchio è conservato con molta cura. Camminarlo fa piacere. Ogni angolo mostra una prospettiva diversa e gradevole. Chiese, antichi palazzi, il Museo, il Teatro, percorsi naturalistici sono di piacevole interesse per chi ha tempo per osservare.

Annoto con piacere la piadineria della piazza del Comune, all’interno della quale abbiamo trovato traccia di Tonino Guerra con un suo dipinto su “burrazzo” – se non erro – dedicato alla Dunina dla pida. La vera sorpresa però è stata la scoperta di una trattoria come quelle di una volta. Dove la “trattora” cucina i piatti della tradizione locale e li serve di persona. Si chiama Bar Trattoria Laura Zaganti ed è a Ponte Verucchio, la frazione di Verucchio ai piedi della rupe, attigua al ponte sul Marecchia.  Il suo piatto forte è il coniglio in porchetta, ma buonissima anche la trippa cucinata col chiodo di garofano e le tagliatelle. Sempre al Ponte poi, dall’altro lato potete trovare un forno con tanti gustosi prodotti dolci e salati.

Fra le cose belle di Verucchio c’è la vista panoramica della pianura e della costa adriatica di Rimini. Bella, ma anche da far pensare. La sera, illuminata com’è, la piana appare come una immensa grande città. Questo ci indica due problemi: l’eccessivo consumo di suolo – concausa di tante tragedie – e l’inquinamento luminoso che a sua volta richiama il tema dell’eccessivo consumo energetico e dei guasti ambientali connessi.

L’altro problema che guardare dall’alto comporta – siamo a 300 metri sul livello del mare – è la vista della cupa cappa di smog che grava sulla pianura. Un tema che richiama i danni alla salute che noi tutti subiamo e l’esigenza oramai non più rinviabile di cambiare determinati stili di vita, ben sapendo che questo potrà creare problemi a tante persone, per molte ragioni.

Ultima info per chi viaggia in camper. A Verucchio, su in alto, a poche centinaia di metri dalla piazza principale, c’è una bella area camper. In luogo panoramico, ombreggiata in estate, dotata di scarico e rifornimento, gratuita. No luce, peccato.

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