Cibiana di Cadore
Per chi soggiorna in Cadore, quando piove, una valida alternativa alla via Roma di Cortina è visitare Cibiana. Dalla Val Boite all’altezza di Venas parte la strada che vi conduce. Cibiana ora conta circa 400 abitanti, un secolo fa ne aveva 2200. Un paese florido grazie alla sua miniera di ferro, poi decaduto quando il filone si è esaurito. Di quel periodo resta una fabbrica di chiavi, la ERREBI – nel vostro mazzo forse ce ne è una – e un piccolo Museo del ferro.
In quel piccolo paese, formato da diverse frazioni, qualcuno però non si è arreso. Qualche decennio fa si sono inventati i murales per rappresentare la storia del paese, poi hanno ospitato Messner, per un suo Museo nelle nuvole sul monte Rite. Hanno lavorato con costanza per mantenere in piedi le loro vecchie case in sasso e legno, conservando la loro architettura, agghindandole con tanti fiori e piccoli oggetti d’arte e offrendole al turismo vacanziero; hanno curato i loro piccoli cortili con giardinetti fioriti, orticelli e piccole piante.
In questi ultimi anni hanno rilanciato l’arte dei murales, istituendo un percorso che attraversa le tre frazioni principali. Seguire i murales lungo le strette viuzze dove pare il tempo si sia fermato, a piedi e senza il frastuono dei mezzi di locomozione rende una gradevole soddisfazione. Incontri persone che ti salutano, piccoli locali dove ci si può ristorare, panchine dove puoi sederti ad ammirare gli scorci del paesaggio.
Da non mancare la visita al Museo del ferro. Si incontra la storia del paese con le informazioni sul lavoro in miniera e su come si trasformava la pirite in ferro e ghisa, portando il minerale ad oltre 1500 gradi di temperatura, certamente non con altoforni. Poi un curioso tornio a pedale, l’evoluzione dei chiavistelli e delle chiavi. Il ragazzo che tiene aperto il Museo vi accompagnerà o vi darà le informazioni necessarie per la visita. Il tutto per un’offerta volontaria alla quale si ha il dovere di corrispondere.
Così, piano piano, Cibiana sta risorgendo accompagnandosi all’idea del turismo dei luoghi, rivolto a quelle persone che fanno della particolare vivibilità dei piccoli centri, la ragione della loro ricerca di svago e di felicità.
Ed ora alcune foto a testimonianza delle cose scritte. Per scorrere la galleria cliccare sopra la foto.