I sabadoni
Le prime giornate di freddo autunnale, quando fa ancora piacere godere del tepore della casa, invitano a provare i sabadoni. Si tratta di tortelli dolci, al sapore di mosto di vino e di castagne. Un dolce tipico della Romagna la cui ricetta originaria è stata trasformata nel tempo, con l’accrescere del benessere delle famiglie.
Non ci sono sabadoni, se non c’è saba (mosto di vino cotto). La troverete nei mercatini delle sagre autunnali, oppure potete farla voi al tempo della vendemmia, seguendo questa ricetta Saba.
Ingredienti:
Per la PASTA
500 gr farina tipo zero
200 ml di acqua tiepida
1 cucchiaio anicini tritati
1 cucchiaio olio
1 cucchiaio strutto
1 cucchiaio di zucchero
1 pizzico di sale
2 cucchiai di vino
mezza bustina di lievito per dolci
Per il RIPIENO
200 gr fagioli secchi
300 gr di polpa di castagne
1 cucchiaio di anicini
la buccia grattugiata di mezzo limone
la buccia grattugiata di mezza arancia
saba – mezzo bicchiere
pangrattato, se serve
Per il CONDIMENTO: Saba, pangrattato o biscotti secchi da grattugiare.
Procedimento.
Pasta. Impastate tutti gli ingredienti suggeriti, fino a risultarne un composto ben amalgamato e soffice. Farlo riposare coperto per 30 minuti.
Ripieno. Cuocete nella pentola a pressione (30/40 minuti) i fagioli secchi che avrete ammollato per almeno 12 ore. Lessate le castagne e sbucciatele. Impastate tutti gli ingredienti, avendo avuto cura di passare i fagioli e le castagne con un setaccio rado. Se il ripieno vi parrà eccessivamente duro, aggiungete qualche cucchiaio di acqua di cottura dei fagioli.
Confezionamento. Passate poca pasta nella macchinetta della sfoglia per farne strisce larghe circa 10 cm e dello spessore di almeno 3 millimetri. Tagliate quadretti di circa 10 cm di lato, mettete un cucchiaio di composto lungo la diagonale del quadrato e chiudete come mostra la foto (si parte rovesciando la punta davanti sul composto), oppure come meglio vi aggrada.
Mettete nel forno caldo a 160° per 25/30 minuti.
Qualche ora prima del consumo, irrorate abbondantemente i sabadoni con la saba; grattatevi sopra qualche biscotto secco (oppure mettete una sfarinata di pan grattato) che aiuteranno i sabadoni ad insaporirsi meglio.
Non avendo a disposizione castagne di stagione, si possono usare le castagne secche.
Buon tutto quello che deve ancora arrivare 😉 le linko la ricetta qui. e spero di incontrarla presto in quel di Primola.
http://www.mogliedaunavita.it/blog/2011/02/di-santi-e-tradizioni/
saluti
silvia
Grazie Silvia. Linkerò la sua ricetta nel sito … e sicuramente ci incontreremo in Primola.
Saluti.
Domenico
io mi oppongo! e non sto a disquisir sulla ricetta, che come ogni romagnolo che si rispetti ognuno ha la sua, lei chiude i sabadoni come tortelli di san lazzaro e questo non si fa, non si fa. firmato una romagnola della bassa
Hai, mi sento punto sul vivace. In effetti, la nostra è una ricetta bastarda. Lei ha ragione. Ci penserò… . Le dico anche che se vuole mandarmi la sua ricetta, gliela pubblicherò… e anche la proverò. Buon Anno cara signora.