Verde pubblico e privato

Alberi out

Castel Bolognese - Via De Gasperi

Nei giorni scorsi la stampa nazionale ha parlato del verde che si perde nelle nostre città. Ci si riferiva alle grandi città: Roma, Milano, Palermo.. . Hanno colto nel segno e sicuramente il problema riguarda tutte le città: grandi e piccole. Anche a Castel Bolognese, tante persone hanno compreso questo problema e hanno chiesto un “regolamento del verde” pubblico e privato. L’Amministrazione comunale ha accolto la richiesta, impegnandosi a dotarsi del “regolamento” entro l’anno in corso.

Quali sono i problemi che si evidenziano a Castel Bolognese? A ben guardare tanti sono gli alberi abbattuti dal comune e dai privati e non sostituiti. Ne mancano una ventina in via De Gasperi – il nostro viale più fotografato in autunno -, cominciano a mancarne nel viale Cairoli, abbattuti e ancora non sostituiti quelli in Viale Roma, nelle adiacenze del torrione, di fronte al gioco delle bocce.

Sul fronte dei privati, in molti punti della città sono stati abbattuti grandi alberi: pini, tigli, cedri e non sostituiti. Nelle zone di recente urbanizzazione (via del Donatore, viale della Repubblica… ) sono stati posti a dimora alberi, gran parte dei quali si sono seccati e ancora non sostituiti. Poi l’espianto del boschetto nelle vicinanze della diga steccaia e di quelli nell’area pubblica dell’ex sterquilinio, sempre al ponte di Tebano.

La preoccupazione maggiore deriva dal fatto che si ha l’impressione che molti cittadini abbiano indicato pollice verso. Che quindi nella mentalità di tante persone, quando si pensa agli alberi, prevalgano gli aspetti negativi (sporcano, si ammalano, rompono l’asfalto, attirano le tortore) rispetto quelli positivi (ossigeno, salubrità, ombra e refrigerio, paesaggio …). Potrebbe sostenere quasta considerazione anche il fatto che da anni non si svolga più la festa degli alberi, poi trasformata nella consegna di un albero ad ogni bambino nato.

Perchè non si festeggiano più gli alberi? Perchè non si offre più una piantina ad ogni bambino nato? Perchè non si sostiene la cultura degli alberi e del verde? Tanti interrogativi che attendono risposte.

Occorre che gli alberi tornino di moda. Sarebbe utile riportare l’attenzione delle persone sul bello e sul paesaggio, consci che di tutto ciò gli alberi sono una componente essenziale. Bisognerebbe coinvolgere i cittadini su questi argomenti. Ci sono alcune associazioni a Castel Bolognese che dimostrano di avere a cuore questo problema e che annunciano importanti iniziative, sosteniamole.

Ps – Se ritenete di partecipare, votate il sondaggio sugli alberi di viale Roma.

2 commenti

  1. Una città con molto verde è una città più bella e vivibile. Ma il verde va curato e questo costa molto per cui le amministrazioni non sempre fanno il meglio per conservare in buone condizioni quello che qui si vuole , giustamente,difendere. Di esempi ce ne sono tanti, penso per esempio alle potature inutili a danni di molti alberi nel parco Ravaioli di alcuni anni fa. Penso anche a quelle aree verdi che dovrebbero nascere nei pressi delle zone edificate, dove sono state piantate alcune piante lasciate poi seccare per mancanza di acqua ( via del Donatore, via Marchesina).
    Piantiamo alberi dove sono stati abbattuti i pini domestici, pini che nelle ultime nevicate si rompevano a rischio di chi passava, piantiamo alberi nei posti idonei, nel viale Cairoli sono già abbastanza fitti e parliamo di alberi di dimensioni che hanno bisogno di spazio per crescere bene, piantiamo alberi nei bacini che sono stati scavati nei pressi del cimitero, in fondo a via Marchesina, dietro il nuovo campo sportivo.

    1. Condivido nella sostanza le cose che lei dice. Mi pare ottima l’idea di piantare alberi attorno e dentro i bacini di laminazione delle acque.

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