Quel negozio vada via
Sembra proprio che a Castel Bolognese non ci si voglia fare mancare niente. E’ arrivato anche il negozio di chincaglieria inneggiante al nazi-fascismo. E bene ha fatto il Sindaco ad oscurarlo.
Sono stati troppi i patimenti e i lutti subiti nel corso del ventennio e nella fase della liberazione perché i cittadini possano sopportare la vista continua, tutti i giorni, seppure in vetrina, della simbologia fascista e nazista.
Castel Bolognese non dimentica. Non può dimenticare la città distrutta, non può dimenticare gli eccidi di popolazione inerme come a Villa Rossi, al Borello, non può dimenticare le botte, le privazioni, le uccisioni nel corso della dittatura fascista.
Il proprietario dice che la legge è dalla sua parte e che presto riaprirà. Non so. Si vedrà. Ma se così fosse resterebbe l’incompatibilità morale con una città che ha subito e che non può dimenticare. Per questa ragione è necessario che quel negozio vada via.