Consolidare l’alleanza Pd, 5Stelle, Leu
In questa fase politica è necessario che l’alleanza Pd, 5Stelle e Leu tenga, per poi aprirsi ad altri contributi e consolidarsi. L’azione proditoria e teleguidata di Renzi ha messo Pd e 5Stelle in seria difficoltà. Ora queste due forze dovrebbero puntellarsi. Non in una melassa indistinta, bensì facendo ognuna la propria parte nel coltivare il proprio campo.
Il Pd dovrebbe uscire dall’idea di partito contenitore, le sue componenti storiche dovrebbero lavorare per federare la sinistra e attrarre le componenti popolari e progressiste sparse del mondo cattolico.
I 5Stelle, penso, dovrebbero completare il loro percorso per scrollarsi di dosso problematiche negative (come l’anti politica) e consolidare un loro campo di azione nella parte del cielo popolare, progressista, ambientalista ed egualitario.
Pari dignità e riconoscenza per il ruolo di collante di Leu, una espressione politica che “vale” più del gruppo di Renzi e che dimostra coerenza, serenità, affidabilità.
Questo vuole dire che le tre forze devono lavorare tenacemente insieme per dare una mano al Presidente della Repubblica che chiede un “governo di alto profilo”. E alla fine decidere insieme se ci sono le condizioni o meno per appoggiare Draghi.
Circa i contenuti della loro azione penso a: sanità e socio-sanitario; giustizia sociale ed eguaglianza, ricucitura del territorio (almeno 100.000 piccole opere); questione ambientale.
Il Presidente della Repubblica ha fatto bene a paventare i pericoli insiti in elezioni anticipate. Però nessuna barriera invalicabile. La paura delle elezioni non può partorire un governo indistinto di tutti che metta sullo stesso piano forze inconciliabili.