Spesso col camper andiamo a Fano. Ci pare di respirare un’aria migliore rispetto a Ravenna. Anche il mare è più limpido. Nel piccolo porto minuscole barchette di pescatori ogni mattina ci riforniscono di pesce dalla rete. Costa come al mercato, adesso fanno anche la ricevuta, ma di certo è fresco, anzi vivo. Abbiamo l’abitudine di acquistarne e di conservarlo fino alla visita successiva. Così come siamo abituati a visitare i ragazzi della Rustita per assaggiare grigliata e fritto di ottima qualità, col pesce di giornata.
Camminiamo e andiamo in bici lungo percorsi adeguati. Le persone sono solari, gli esercenti – quelli che abitualmente frequentiamo – sono accoglienti. Il nucleo storico della città è molto bello e consente di viverlo con curiosità. La città storica non è affogata dalle auto, problema invece che riguarda la periferia e che si accompagna ad una viabilità esterna che a me pare cervellotica e figlia di un passato non troppo brillante.
La marina ha peccato di uno sviluppo urbanistico certamente caotico, ma meno opprimente rispetto a tante altre zone, verso nord e verso sud. Esiste il tema della subsidenza, che si tenta di controllare con antiestetiche barriere frangi flutto; mancano anche qui le doppie fognature per la regimazione e il controllo delle acque. Presente il degrado dovuto ad una non corretta conduzione dei cani, che oramai hanno conquistato ogni luogo, compreso bar e ristoranti, creando serio imbarazzo a molte persone.
Rimane in piedi il tema dell’accoglienza dei turisti in camper. Esiste un’area dedicata con i servizi di carico e scarico. Buona cosa, ma è di ridotte dimensioni, promiscua e troppo distante dal mare, quindi, poco utilizzata. Ai camperisti piace Sassonia, dove già esistono alcuni parcheggi che ospitano i camper. Allora perchè quelle aree non vengono migliorate con qualche servizio utile? Che so, un rubinetto con acqua potabile, qualche colonnina per la luce, l’accesso alla rete informatica. Si potrebbe anche pensare ad altro, come un lavandino, un barbecue, ma non vorrei si aprisse una discussione che incattivisca gli animi. Visto anche le polemiche del passato.
In questi giorni, anche a Fano si respira a pieni polmoni il clima natalizio. La città è tirata a lucido. Il fervore cresce di giorno in giorno e le attrazioni sono veramente tante. Dai mercati, ai mercatini, alle mostre. E almeno due presepi storici. Uno realizzato da artisti, in sabbia e acqua con scene a dimensione umana e un altro, con decine di scene bibliche, animato meccanicamente, allestito in un’area di oltre 300 metri quadrati, nelle cantine settecentesche di Palazzo Fabbri, davanti alla stazione dei treni.
Ci sono mostre davvero interessanti da vedere fra le quali ne indico una di arte contemporanea dedicata a Thomas Orthmann. Segnalo anche un bell’albero in legno – con effetto serale – dipinto con scene natalizie. Se decidete di visitare Fano il consiglio però è quello di consultare i programmi delle varie iniziative, così da potere scegliere con oculatezza. E adesso alcune foto.