Primarie, Castel Bolognese caso di scuola
Dunque. Oltre 3 milioni di votanti, 45% a Bersani, 35% a Renzi. Bersani ha vinto la prima tappa e ha tantissime probabilità di vincere il giro. E di essere il candidato premier del Centro sinistra e futuro presidente del Consiglio, se vincerà le prossime imminenti elezioni politiche.
E’ stata una vittoria della democrazia e della partecipazione. Le primarie (non inquinate) sono questo. L’uomo di governo Bersani vince, Renzi intercetta l’ansia di rinnovamento presente e non sopita, e qualche sfrido di una destra strumentale che non sa più a che santo votarsi. E che, Renzi o non Renzi mai voteranno per il PD.
L’emblema di questa strumentalizzazione è Berlusconi. Il suo fragoroso fallimento personale lo sta portando a distruggere un partito essenziale per l’Italia. Non contento sputa veleno dall’altra parte, cercando così di fargli male, creando scompiglio. Renzi farebbe bene a rigettare questa polpetta avvelenata e a farlo subito. Farebbe poi bene a smetterla di chiedere i voti della destra. Sono adulti e intelligente e sapranno bene loro cosa fare. Sarebbe utile si preoccupasse maggiormente dell’astensionismo del centro sinistra e di Grillo che ci erode consensi.
Dopo domenica ci saranno tante cose da dire e da fare. Il PD deve aprirsi alla società e rinnovarsi, non per mezzo di cloni del glorioso passato, ma dando spazio alle idee e alle persone rappresentative delle istanze di rinnovamento sociale e culturale. E sopratutto moralità e bene comune.
La realtà di Castel Bolognese credo rappresenti un caso di scuola. Renzi prende il 57%, Bersani il 32%, Vendola il 7%. Un caso anomalo, da studiare, perchè fuori da ogni comune logica. Il fatto è che la grande vittoria dell’uno e la cocente sconfitta degli altri, sono state scientificamente preparate, dall’uno e dagli altri, con tenacia degna di miglior causa nel corso di diversi anni. Tutti nel PD dovremo riflettere e trarre le dovute conseguenze, se vogliamo che le anime costitutive possano veramente fondersi, seppure nella prospettiva futura.
Vedremo alla fine quale sarà il risultato.