Ambiente

Pannelli solari e paesaggio

Guardate questa foto. Quello che vedete è un impianto di pannelli solari realizzato dopo avere disboscato una pendice del monte Faggiola, dalla parte di Palazzuolo sul Senio. La foto è stata scattata dal crinale che da Palazzuolo conduce a Lozzole.

A me pare un pesante sbrego ad un magnifico paesaggio montano che poteva, e forse doveva, essere evitato.

Sotto quel sito, qualche centinaia di metri in linea d’aria, sono ubicate centinaia di case e aziende. Nessuna delle quali ha (visibilmente) pannelli sul tetto. Non era forse meglio che quei pannelli fossero stati collocati su quei tetti?

Se ci fosse stata l’idea primaria di tutelare il paesaggio in una località di pregio naturalistico, se qualcuno ci avesse lavorato sopra con convinzione, con ogni probabilità si sarebbero spostati gli incentivi economici che hanno reso possibile quell’investimento a favore di centinaia di famiglie, e non di un solo soggetto, e si sarebbe evitato quell’orrore.

6 commenti

  1. Si, ma non è certo la Francia ad ammetterlo… l’avvertimento arriva da Bruxelles.
    Qui in Francia, si tende a far credere (e pare che molti ci credano) che le centrali nucleari francesi sono le più sicure al mondo…
    Del resto c’è da augurarselo. Date un po’ un’occhiata a questa cartina
    e immaginate che quello che non avrebbe mai dovuto succedere in Giappone, succeda anche in Francia 🙁

    1. Mi pare di potere condividere ciò che tu dici, ricordando di avere visto organizzare in Francia, attorno ad una centrale nucleare, una gara Podistica.

  2. Certo, lo spettacolo di quei pannelli solari, non è sicuramente “bello”.
    Ma ci andrei piano a prendere per esempio sempre i “virtuosi” paesi “vicini”, e soprattutto sulla questione energetica, non credo che si abbia molto da imparare dalla Francia.
    Vi ricordo che la Francia, con i sui 58 reattori nucleari e oltre 1100 siti di stoccaggio di scorie nucleari, è il paese più nuclearizzato al mondo, oltre ad essere detentore di circa 300 armi (bombe) nucleari (la Cina ne ha circa 240).
    La Francia è il paese dove fioriscono i comitati contro le e oliane, che con il loro ruotare farebbero venire il mal di testa, ma se si tratta di chiudere una vecchia carretta nucleare (la più vecchia), come promesso dall’attuale Presidente in campagna elettorale, fioriscono i comitati, promossi da sindacati e da sinistra (estrema), contro la chiusura della centrale, in nome della difesa dell’occupazione…

    1. Aggiungo che, se non erro, è notizia di questi giorni il fatto che la Francia detiene l’apparato di centrali nucleari più vecchio del mondo.

  3. Che orrore! non sapevo, e non so se avrò ancora voglia di andare a passeggiare in quei magnifici boschi……da poco di ritorno da un lungo giro per le campagne di Francia dove appunto ho visto molti pannelli sui tetti e NESSUNO dico nessun nei campi!

    1. Anch’io da poco sono stato in Germania e ho visto tanti pannelli solari sui tetti e nessuno nei campi. Ma parliamo di due nazioni che (detta grosso modo), sia la destra che la sinistra, non hanno perso il senso dello stato e del bene comune. In Italia purtroppo non è così. In Italia il potere vero è in mano a chi fa lobby. Particolarmente la destra di questi anni, ma purtroppo per certi aspetti anche la sinistra, governano per coloro che gli garantiscono i voti per restare al potere. Da questo punto di vista è illuminante (anche al nostro livello) il comportamento di Comunione e Liberazione. La vicenda dei pannelli sul terreno di pochi e non sui tetti di tanti è emblematico, così come quella (un pò più furba, perchè chiama a tavola un maggior numero di contadini) delle centrali a biomasse. Si vuole favorire la lobby dei contadini (ricchi nel nostro caso). Quelli che, casomai, dichiarano reddito zero e percepiscono anche gli assegni familiari.

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