Dialogo postumo
La figlia di Ancilla Cavina, Maria Rosa Sandri e la nipote Maria Lasi, mi hanno recapitato un dialogo postumo e una poesia dedicata ad Ancilla, staffetta partigiana, recentemente scomparsa.
Cara mamma, vorrei dirti grazie per tutto quello che mi hai insegnato e lasciato come dono.
Mi hai lasciato la forza perchè so che ne avevi tanta e so che hai affrontato la fame, la guerra, la solitudine. Hai dedicato la gioventù agli ideali nobili di un’Italia libera, rischiando tante volte la vita, e non ti sei mai arresa…
Mi hai insegnato a sorridere anche nei momenti difficili, perchè riuscivi a scherzare su tutto e la tua allegria tante volte ti ha salvato. Perchè so che anche quando non avevi niente, ti mettevi a cantare, e ti sembrava di avere tutto…
Grazie per tutti i momenti passati insieme, anche gli ultimi in cui eri diventata come una bambina capricciosa.
Grazie per tutte le volte che ti sei preoccupata e sei rimasta sveglia ad aspettare il mio ritorno…
Grazie perchè eri una persona semplice ed io sono quello che sono perchè tu eri quella che eri… (tua figlia)
“Benchè abbia passato quello che ho passato, non mi pento dei problemi che mi sono creata perchè mi hanno portato dove desideravo arrivare.
Porto con me i segni delle cicatrici che sono la testimonianza di quello che ho vissuto e la ricompensa per quello che ho conquistato.
C’è stato un periodo in cui vivevo solo perchè avevo bisogno di vivere, ma adesso vivo perchè sono nel cuore di tutti quelli che ho conosciuto, di quelli che ho amato, di quelli che mi sono stati vicino e anche di quelli che ora vivono in un mondo libero.
Continuate a volare!! E a credere in questi idelai di pace e serenità”
PER TE!
Essere donna ieri era difficile
non è facile ancora oggi.
Grazie zia, dei tuoi esempi di donna coraggio!
Nelle tue scelte di vita spesso non capite,
e pagate a caro prezzo negli affetti più cari.
Grazie per il valoroso contributo dato alla Resistenza
per un’Italia libera e democratica;
Valori e Ideali che mai hai avuto dubbi nell’arco della tua vita.
Ora con la tua allegria, come tu volevi!
Sei ritornata fra i tuoi compagni
negli onorati boschi di montagna tanto amati
dove più intenso è il profumo di ginestra.
Lassù nei sentieri dei Partigiani, le tue ceneri.
A primavera saranno fiori dai colori intensi
che cresceranno liberi.
Perchè così ! tu eri.
Oggi nel mio cuore
sei stella fra le stelle che brillano di più
nei valorosi cieli del pensiero,
stelle che mai abbasseranno la guardia
a difesa di una vera Pace e Libertà.
Nel dolore per la tua perdita;
In me rimane l’orgoglio di esserti stata nipote.
Con indelebile affetto
Maria
grazie Ancilla,per ciò che ci hai donato, mi rammenti mia madre Ottilia,
donna di montagna ,durante l’ultimo conflitto nella sua Carnia,dal paese di Forni Avoltri portava aiuti ai soldati fuggiti dopo l’otto settembre,mentre mio padre si trovava nei lager tedeschi
Angelo Malanca di Luzzara
Grazie Ancilla e grazie a tutti quelli che hanno dato la loro vita per la
libertà del mio paese.
Malanca Gianfranco
Bravo Domenico grazie anche alle tue iniziative un “incontro casuale” ha prodotto con lo spargimento nel bosco di Cà Malanca delle ceneri di Ancilla un momento di grande emozione e poi la scoperta di una partigiana che anche attraverso questi scritti rimarrà nel nostro ricordo e nella nostra memoria.