Friuli in camperViaggi

Racconto, Venezia e Friuli in camper

Il Friuli mi ha sempre attratto. Forse per quanto me ne ha parlato mio nonno, che là ha fatto la guerra, forse per la sua gente così operosa dall’essersi risollevata dopo un tremendo terremoto, rimboccandosi le mani, con perseveranza e con serietà.

Il viaggio che vi racconto, a dire il vero molto bello e corredato da tante foto, è suddiviso in quattro parti. Inizia da Venezia, per la precisione da Burano e Murano – cliccate per leggere la prima parte Venezia e Friuli in camper.

Burano

La seconda tappa si svolge nella zona di pianura a cavallo del fiume Tagliamento. Dicono che da quelle parti la montagna è bella tutta, mentre in campagna la bellezza bisogna cercarla. Abbiamo seguito quel consiglio e abbiamo trovato belle cose che ho descritto così A cavallo del Tagliamento.

Codroipo – Il Parco delle risorgive

Dopo la pianura saliamo verso la parte alta della provincia di Pordenone. Siamo nella zona del terremoto e possiamo apprezzare come quei luoghi siano stati ricostruiti, meritandosi la Medaglia d’oro al Valor civile. Qui fra tante cose belle, entriamo in contatto con l’arte culinaria di quei luoghi. Ne parlo in La provincia di Pordenone.

San Daniele

Abbiamo girato il camper verso ovest. Camminiamo lungo le valli delle dolomiti friulane. Incontriamo la lotta dei partigiani contro il fascismo che qui fu durissima. Poi, verso Longarone, visitiamo Erto a contatto per la prima volta con la tragedia del Vaiont. Concludiamo il giro a San Vito di Cadore al cospetto delle più belle vette delle dolomiti. Ecco il racconto della parte finale del nostro cammino dal titolo Le valli.

Val Cimoliana

 

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