Partecipare, per la dignità del lavoro
Da anni non partecipo attivamente alle manifestazioni sindacali, ma questa volta ci sarò. Non riesco a digerire la scelta imposta al/dal Governo di smantellare lo Statuto dei diritti dei lavoratori. Sbaglierò, ma preferisco pensare che togliere diritti a chi ne ha, invece di estenderli a chi non li ha, non sia una scelta deliberata del presidente del Consiglio e del segretario del mio partito (che mi ostino a credere debba restare nel campo della sinistra). Preferisco credere che, come per le pensioni della Fornero, sia una decisione imposta da quegli stati europei verso i quali siamo (colpevolmente) indebitati fino al collo e che, ad un certo punto ci abbiano ancora una volta detto di bere o annegare.
Partecipare allo sciopero generale ha quindi il significato di tenere alta la bandiera del lavoro e della dignità del lavoro. E’ una risposta alla destra profittatrice del nostro paese, alla corruzione elevata a sistema nel corso della quale i primi a rimetterci sono i lavoratori e le imprese sane, a chi parla di lavoro senza porre il tema della sua qualità collocandoci in tal modo al livello dei paesi sottosviluppati ed emergenti.
Nella nostra provincia la manifestazione sarà a Lugo. Da Castel Bolognese passerà il pullman alle 9,20 – dal piazzale dei Cappuccini. Ci vediamo lì.