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La ciclovia dei Trabocchi

Potenza di una ciclovia

Le ciclovie rappresentano una risorsa per il turismo e per il benessere fisico delle persone. Ad ogni latitudine, come non capirlo? Alcune settimane fa siamo andati in Abruzzo, a Fossacesia, per vederne una nuova.

La Fossacesia marina fino a poco più di dieci anni fa non esisteva quasi. Poi hanno avuto l’idea di sfruttare il sedimento della vecchia ferrovia in disuso per farne un percorso ciclo-pedonale. Ci hanno messo parecchi anni, ma ciò che si è notato è che man mano il percorso veniva implementato di qualche chilometro, la presenza di turisti aumentava.

Quest’anno la sorpresa per noi, che mancavamo da diversi anni, è stata grande. Una marina sviluppata, una ciclovia di più di venti chilometri colma di ciclo pedoni nei suoi tratti più caratteristici, come quasi la ciclovia delle Dolomiti. Nei weekend poi si fatica a darsi la strada, come la famosa Dobbiaco – Lienz.

La prospettiva è che la ciclo via arrivi entro breve fino a Vasto. Più in generale però quella sarà un tratto della ciclo via Adriatica che da Trieste andrà fino ad Otranto. Ciclo via Adriatica alla quale potrà collegarsi anche la ciclovia del Senio, quando riusciremo a convincere tutti i Sindaci ad occuparsene e a realizzarla. 

Tornando a Fossacesia, il tratto di ciclovia completato, arriva fino ad Ortona, lungo la bella costa dei trabocchi (antichi “padelloni” trasformati in ristoranti alla moda). Verso sud, con qualche patimento, si arriva a Vasto. La ciclovia non è completata, qualche tratto è ancora con la ghiaia, in qualche altro occorre percorrere la Statale. Ma credo che in poco tempo queste difficoltà saranno superate.

Va detto che la ciclovia invoglia a visitare l’entroterra, anche da queste parti ricco di aspetti interessanti. Noi, prima della città di Ortona abbiamo visitato Fossacesia e la sua bella Abbazia denominata San Giovanni in Venere. Aggirandola, verso est, mostra un bellissimo panorama sulla costa marina.

Ortona, siamo in provincia di Chieti, è una città dalle origine antichissime. Purtroppo ha subito una devastazione con la seconda guerra Mondiale, ma resta con tante cose da vedere. Segnalo il Castello Aragonese, ben ristrutturato, in posizione strategica e con magnifica vista sul mare.

Per chi viaggia in camper, segnalo l’area camper di Fossacesia marina, proprio a ridosso della spiaggia. Servizi, così, così, ma sono presenti tutti quelli necessari. A settembre, costa 20 euro al giorno, 25 per quelli in prima fila sulla spiaggia (ghiaia). E’ giusto si sappia che a poche decine di metri di distanza nelle serate di venerdì, sabato e domenica funziona fino a tardi (almeno fino alle due) una discoteca molto agguerrita.

Il mare è molto bello, favorito in questo punto anche dall’assenza di barriere. Qui l’acqua è celeste. Purtuttavia i pescatori ci hanno informato che pure loro hanno riscontrato gli effetti delle piogge di maggio in Romagna. Hanno detto che in alto mare, gettano le reti e, spesso, a fondo pescano fango.

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