I borghi

L’era fascista

Festa Formaggio di fossa 015Sapevo della megalomania dispotica di Mussolini, ma non avevo mai notato prove del calendario di regime, ossia della sua decisione di contare gli anni a partire dalla data della marcia su Roma, il 1922.

Ieri, in visita a Sogliano sul Rubicone in occasione della Fiera del Formaggio di Fossa, mi è capitato di notare, nella piazza principale, un orrendo palazzo costruito dal fascismo, in cima al quale si nota un grande pannello (foto) con in rilievo un’aquila e due fasci stilizzati e sotto una targa: A.XIX.E.F. anno diciannovesimo dell’era fascista.

Sono certo che i cittadini di Sogliano non seguono quel calendario e che hanno pensato di mantenere quella targa solo come un segno e un monito della storia, ma vederlo ripugna abbastanza.

Peraltro Sogliano è un bel borgo con alcuni reperti architettonici molto belli come il piccolo Teatro. Il vero punto di forza però di Sogliano è il formaggio che viene stagionato nelle grotte di tufo sotto le loro case. Il suo sapore è molto particolare, tale da farne un prodotto di nicchia per estimatori. Il suo gusto profumato e forte lo rende particolarmente adatto per essere grattugiato ed usato, ad esempio, per mantecare risotti o per condire minestre saporite. Il Formaggio di Fossa è presente anche in una versione meno stagionata, più leggera, ed adatto per gustosi ripieni, sia tortelli che cappelletti.

La Fiera continua le prossime domeniche: 24 novembre e 1 dicembre. Chi pensa di andare in camper, troverà un comodo parcheggio gratuito sotto le mura del paese, in via Ugo La Malfa.

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Un commento

  1. Io credo invece che da quel simbolo si possa imparare molto… non vedo il motivo secondo il quale gli abitanti lo abbiano lasciato come monito,ma anche no! Magari gli piace e/o hanno saputo affrontare senza attaccarsi anche ai mattoni di una casa o simili. A Roma cosa dovremmo fare? Levare tonnellate di tombini poiché sopra vi è il Littorio?? No grazie! Va benissimo così.
    Allora dobbiamo demolire il colosseo,poiché luogo di stragi. A forza di epurare l’Italia intera cesserebbe di esistere.
    Ognuno poi la vede a modo suo.

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