Fonti energetiche

Questa sera si parla di centrali a biomasse

A Castel Bolognese sembra muovere i primi passi un gruppo organizzato – in prevalenza formato da donne – che vuole occuparsi del punto di vista ambientale e paesaggistico. Sia benedetto.

La prima iniziativa in cantiere è prevista per questa sera, giovedì 7 giugno – ore 21 – al Centro Sociale, in viale Umberto I. Si discuterà di centrali a biomasse, o biodigestori che dir si voglia. Ne parleranno col pubblico presente: LEONARDO SETTI, professore dell’Università di Bologna, specializzato in tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili e ALFREDO SAMBINELLO di Legambiente

Il tema è di stretta attualità, visti i tanti progetti sul tappeto in provincia di Ravenna. I corni del problema sono diversi. Ne elenco qualcuno.

Le centrali a biomasse fanno parte delle cosiddette fonti energetiche alternative (al petrolio, al nucleare, ecc.), sono quindi utili al paese, soprattutto dopo avere (per fortuna) rifiutato il nucleare. Al momento questi investimenti sono fortemente incentivati dallo Stato, quindi molto appetibili ai soggetti economici in quanto consentono lauti guadagni a chi investe. Impattano fortemente con l’economia dei territori, ponendo in diversi casi problemi di natura ambientale e, a volte, di natura etica. Alcuni si chiedono se sia giusto che le comunità locali, a fronte dei disagi arrecati, ma soprattutto dai guadagni ipotizzati, pongano sul tappeto il tema della compensazione. Altri si chiedono se, visto il grande numero di questi impianti proposti sulla provincia di Ravenna, non sia il caso di chiedere una moratoria, ossia di fermarsi un attimo per riflettere.

Ecco quindi perché è giusto conoscere e dibattere. Per porre nelle condizioni chi deve esprimersi, di potere farlo al meglio del possibile.

2 commenti

  1. condivido l’articolo, ma mi sembra incompleto. Io sono favorevole alle fonti energetiche alternative, però condivido anche Serge Latouche sulla decrescita serena.
    Applicando ambedue le teorie avremmo nel medio , lungo termine dei benefici sull’ umanità notevoli.

Rispondi a francesco farolfi Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio