Castel Bolognese

Trent’anni fa, una festa dell’Unità

Trovare la passione per ripartire

C’era già stata la Bolognina di Occhetto. Eravamo nella fase del PDS, con ancora, in piccolo, la Falce e il martello. 

Sono passati trent’anni. In quegli anni a Castel Bolognese, facevamo la Festa dell’Unità nel Prato delle Filippine e nel piazzale Poggi. Con due stand gastronomici: la Quercia col tradizionale romagnolo e Sapore di mare avviato grazie all’intraprendenza di Ida, di Armanda, di Valeria.

Se siete attenti, potete scorgere il ricordo di Gianni Dalmonte, persona che ebbe una funzione importante per la creazione del nuovo circolo Arci nell’odierno Palazzo Pietro Costa.

Molte delle persone che vedete nelle foto non ci sono più, ma hanno lasciato in noi che le abbiamo conosciute un ricordo nitido, accanto ai sentimenti della tristezza e della riconoscenza.

Sappiamo che a volte la storia si ripete. Chissà che non si possa ancora tornare, anche a Castel Bolognese, ad una moderna riedizione di una Festa popolare come quella rappresentata nelle foto, con tutto il suo significato di fratellanza e gioia, di impegno sociale e di lotta.

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