Passa il giro d’Italia
Quando passa il Giro d’Italia è festa. Questo è certamente vero in Romagna dove chi fatica è ancora rispettato e dove l’andare in bici riveste ancora un particolare fascino. Oggi la carovana è arrivata a Faenza cavalcando i colli del nostro Appennino: il colle dell’Eremo, il Carnevale, Monte Albano, la Valletta, il Casale, il monte Trebbio. Sono stato lungo il percorso e nonostante i 35 gradi all’ombra c’erano tantissime persone.
Debbo dire che quello che più mi ha incantato è stato il paesaggio.
La simbiosi fra i colori dei corridori e del loro seguito con il paesaggio che gli stava attorno creava uno spettacolo splendido. Il verde lussureggiante delle nostre colline in questo periodo è veramente uno spettacolo straordinario.
Credo che la forza delle corse il bicicletta sia proprio questa, ossia quella di mostrate l’Italia meno celebrata, ma non per questo meno bella. L’Italia dei mille comuni, dei suoi splendidi paesaggi, dei suoi angoli più nascosti. Poi certamente anche l’umanità dei protagonisti, i corridori. Quell’umanità che deriva da una vita dura, aspra, fatta di fatica e di pericolo dove il raggiungimento di un qualsiasi traguardo comporta abnegazione, perseveranza e sacrificio. Insomma una vita ben lontana dai modelli in voga oggi. Ma quanto potrà resistere ancora?
Ed ora alcune foto.