La fine del 2023 e l’inizio del 2024 hanno portato nelle sale cinematografiche una serie di film di altissimo livello, come non mi capitava di vedere da molti anni.
Tra questi sicuramente c’è “Foglie al vento” del regista finlandese Aki Kaurismaki.
Due personaggi ai margini, con lavori precari, umili e solitari che si incontrano, si perdono, si riincontrano e si riperdono, come foglie al vento.
C’è tanto in questo film pur essendo molto asciutto, pur facendo recitare gli attori come automi, quasi inespressivi. Proprio per dimostrare che togliere non vuol dire impoverire, al contrario, rimangono le cose importanti. Solidarietà, determinazione, sentimenti.
Consigliatissimo a chi conosce già le opere di Aki Kaurismaki, per gli altri è il momento di conoscerlo, cominciando da “Leningrad Cowboy go America” oppure “Ho affittato un killer” o anche “Le luci della sera”.
Buona visione