I borghiViaggi

Tournus

La meta è la Borgogna, per meglio dire il Parco regionale del Morvan, e forse la regione dello Champagne. Il tragitto che di solito compiamo è Torino, Lione per la galleria del Frejus, Macon, Tournus, Chalon-S-Saone, Chagnì, Arnay-le-Duc, Saulieu.

Lungo il percorso di solito facciamo una sosta a Tournus. Siamo nella porta di ingresso sud della Borgogna. La città, quasi sei mila abitanti, poggia sul Saona, uno dei grandi fiumi navigabili della Francia e a noi piace fermarci lungo la sua riva destra, nelle adiacenze di un bel parcheggio che ospita i camper.

Per molti anni in quel luogo ci siamo trovati quasi sempre soli o con pochi altri mezzi, quasi sempre italiani. Quest’anno invece la vasta area era invasa dai camper, solo due dei quali italiani. Cosa può essere successo? A mio parere questo è la riprova del fatto che il Covid ha portato tante famiglie europee a scegliere questo mezzo come vettore di una forma di turismo maggiormente decentrata nel territorio.

Facile comprendere come il camperismo sia anche un nuovo businnes, lo dice il fatto che lungo il tragitto siano sorte molte rivendite di camper. Ciò significa che nei prossimi anni le varie Amministrazioni locali dovranno fare fronte a questo nuovo tipo di mobilità che si sposa col distanziamento delle persone, con il territorio e con l’ecosostenibilità. Accogliere i camper diventa quindi per molte ragioni un tema di attualità e di notevole interesse, anche economico.

Tournus e la sua zona periferica dimostra quanto siano belli gli alberi e i fiori nelle città. Verde, aiuole fiorite, una segnaletica che ti parla, un traffico ordinato secondo la regola di uno spazio adeguato per tutti, rendono accogliente una città e aiutano a migliorare il benessere delle persone. Merita però una visita anche il suo caratteristico centro storico dominato da una grande Abbazia e da tante altre chiese ricche di storia e di opere d’arte. 

Ed ora alcune foto della zona di Tournus di cui ho scritto.

 

 

 

 

2 commenti

  1. Bei posti davvero! Il fatto che ci siano pochissimi italiani mi fa pensare ; forse il Covid da noi è stato gestito male…
    Buone vacanze !

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