Tullio Bolognini, ricordo
Ad inizio anno a Castel Bolognese, portato via dal Covid, è morto Tullio Bolognini. E’ stato una di quelle persone che si sono identificate col la città dove ha vissuto, non solo perchè era il “farmacista”, bensì per il suo impegno politico e sociale.
Ho avuto la fortuna di incrociarlo approfonditamente due volte e ho potuto apprezzarne doti umane e partecipative non comuni. Ne ho un ricordo indelebile. L’ho conosciuto come persona aperta, leale e progressista. Di fede repubblicana, a Castel Bolognese era un importante esponente del partito di Ugo La Malfa.
Tullio Bolognini fece parte come componente di minoranza del primo Consiglio comunale guidato da Franco Gaglio. L’avevo conosciuto alcuni anni prima quando l’allora sindaco Nicodemo Montanari, realizzò a Castel Bolognese uno dei primi Asili Nido della Regione. Quell’opera rappresentava la punta avanzata di un impegno civile che guardava alle donne e al lavoro. Era gestito da un Comitato (Gestione sociale) di cui facevano parte gli educatori, i genitori, l’Amministrazione comunale, le forze sociali. Ricordo che io ne facevo parte come rappresentante del Sindacato. Tullio Bolognini, se non ricordo male, era uno dei rappresentanti della componente genitoriale, essendo stato fra l’altro, assieme alla sua famiglia, fra i primi cittadini a portare al Nido i propri figli.
Successivamente ho incontrato Tullio nel corso della mia esperienza di assessore, quando nel 2008 affrontammo il problema della Catena del cuore. Ricordate quella catena di 30-40 volontari che tenevano con se un giorno ciascuno il defibrillatore per correre in soccorso di chi avesse avuto un arresto cardiaco improvviso? Ci trovammo a dovere gestire una fase di difficoltà che ci portò a strutturare un’associazione no profit – l’Associazione la via del Cuore – che consentisse di gestire l’iniziativa con un minore dispendio di energie. Ricordo che Tullio Bolognini ne fu, oltre che socio fondatore, apprezzato presidente. Oltre che attivo partecipante della catena.
Ricordo di Tullio la sua pacatezza, il suo fare gentile, il sorriso, la disponibilità e l’impegno per il bene comune. Doti che hanno contribuito a creare a Castel Bolognese una comunità coesa e solidale dove, grazie anche al lavoro di persone come Tullio Bolognini, si vive bene.
Bravo Domenico, bel ricordo di un farmacista impegnato per il bene comune del suo paese.
Grazie, Ivo.