Biomasse, anche la Cgil…
Leggendo il testo della sentenza del Tar che interviene sulla vicenda della maxi centrale a biomasse di Russi, vedo che la Cgil, spalleggiando di fatto l’azienda, si è opposta in Tribunale al ricorso presentato da Associazioni e, per interposta persone, da migliaia di cittadini.
Tenuto conto che il Tar ha dato ragione ai cittadini, ora la Cgil dovrà pagare almeno la parcella degli avvocati che l’hanno rappresentata in Tribunale. Capisco la nobile intenzione di tutelare alcune decine di posti di lavoro e un investimento che crea per alcuni anni un poco di lavoro, ma le ragioni della salute e dell’ambiente, quindi le ragioni di tutti dove le mettiamo?
Per il mio sindacato, che storicamente si definisce confederale, credo questo sia un problema, così come sicuramente lo è il fatto che col suo gesto si pone in contrasto con i tanti propri iscritti che in questa partita sono stati dalla parte del bene comune.
Debbo dire che al solo pensiero che un centesimo del contributo che mensilmente verso a questo sindacato viene spese per siffatta causa, mi si accappona la pelle.