Fragole
(4 settembre) E’ il momento delle fragole.
Lavori. Ancora e sempre pulizia dalle erbe infestanti. Un vecchio detto dice che l’orto vuole l’“uomo morto”. Non arrivo a pensare a questo, ma sicuramente l’orto richiederebbe una presenza continua. Anche poco, ma tutti i giorni.
Semine. Questi sono i giorni buoni per mettere a dimora le fragole. Occorre scegliere piante di buona qualità (confidando nel rivenditore). Come specie ho scelto i fragoloni di Cesena.
Per l’impianto ho proceduto in questo modo. Ho raffinato il terreno e messo a terra il telo di plastica nero con i buchi dove interrare le piantine. Il telo nero dovrebbe contenere le erbacce e mantenere fresco il terreno. Sotto al telo, a metà fra le due fila di buchi, ho steso la gommina per innaffiare goccia a goccia. Poi ho messo a dimora le piantine, dopo avere appena spuntato le radici, aiutandomi per l’impronta con un punteruolo. Succesivamente ho inaffiato fino a quando ho visto il terreno umido attorno alle piante.
Bisognerà mantenere il terreno umido almeno fino alla fioritura che dovrebbe avvenire nel giro di 15-20 giorni. Per avere un buon raccolto in primavera questi fiori autunnali vanno recisi. Si può anche tentare di portare qualche pianta a maturazione. Sarà bello mangiare qualche fragola ad ottobre, ma la qualità sarà scarsa. Meglio puntare ad un buon raccolto in primavera.
Raccolte. Ho cominciato a staccare le prime zucche. Altre qualità sono ancora indietro. Ho constatato come molte siano crepate. Credo sia stato il gran caldo.
Il giardino dei frutti. Anche buona parte delle mele sono state colpite dal caldo. Presentano un’ombra come fossero state cotte.