Finocchi
(16 luglio) I frutti di diverse piante di pomodori a forma allungata sono colpiti da marciume apicale. Qualcuno mi sa dire come combatterlo?
Lavori. Ho sfalciato col decespugliatore l’erba attorno all’orto e nelle carraie. Ho zappettato i fagiolini per tentare di protrarne il vigore vegetativo. Ho messo un tutore a fianco di diverse piante di zucchine. Penso siano di quelle che sviluppano verso l’alto.
Semine. Ho seminato i finocchi invernali (15-20 luglio) a cui affiancherò fra 15 giorni il trapianto di piantine già cresciute di finocchi primaticci. Ho riseminato i radicchi di campo invernali, quelli che una volta i contadini seminavano in mezzo all’erba medica (la spagnera). Ho messo un miscuglio di tre qualità: il grumolo verde e due qualità di quelli che ai primi tepori primaverili si chiudono a palla. Nella stessa fila, dopo i radicchi, ho ri-riseminato le carote, poi le cime di rapa. Lungo la fila, così come in quella dei finocchi, ho steso un tubicino per l’irrigazione goccia a goccia che ho pensato di riattivare in quanto il terreno irrigato in questo modo non fa la crosta. Permette quindi alle sementi di germogliare meglio. Innaffierò con questo sistema anche le piantine dei porri e, successivamente, le piantine di radicchio per l’inverno, quello classico che fa la palla.
Raccolte. Le melanzane mi danno molta soddisfazione. Ho messo a dimora piantine tradizionali – non quelle innestate delle quali chi le vende decanta una messe di frutti -, anche piuttosto mingherline. Per diverse settimane sono rimaste pressochè ferme. Poi sono partite ed ora sono piante sane e rigogliose, con tanti frutti e ancora fiori. Ultimamente ho visto qualche foglia ingiallire, ho guardato ed ho scoperto il ragnetto rosso. Un guaio che sto combattento, pare con successo, con giornalieri lavaggi delle foglie con acqua a pressione (stringo la budella).
Il giardino dei frutti. Il pero cotogno è pesantemente attaccato dalla cocciniglia.