Le mie galline
(Per Nina). … e la gallina è un animale, intelligente… cantavano Cochi e Renato.
Quando mi avvicino, sapendo che le libero dal pollaio, intonano un canto particolare, supplichevole e allegro.
Se le chiamo si avvicinano, si lasciano accarezzare e prendere in braccio.
Se la mia attenzione cala, entrano furtivamente nell’orto alla ricerca delle foglie preferite – in questo momento quelle di cavolo e di radicchio -, ma basta guardarle che scappano.
Se l’uva non è alla loro portata, uno svolazzo, un salto, un colpo di testa al grappolo e il gioco è fatto, i chicchi cadono e loro se ne nutrono.
A loro piace la pulizia. Un giorno dopo il bagno una è collassata.
Dopo un breve massaggio cardiaco si è ripresa. Dopo due giorni era nuovamente in forma.
Se passa il gallo del vicino e sono libere, lo seguono. Tornano tutte ringalluzzite. Davvero belle le galline.
Se vuoi che lo legga Nina è meglio se lo scrivi usando i caratteri maiuscoli, così è facilitata.