Coltivare un orto
Da tempo coltivo un orto. E’ bellissimo. Per me significa coltivare il miracolo della terra, una madre sempre gravida. Coltivare l’orto è facile e difficile. Facile perchè basta gettare qualche seme e qualcosa nasce, difficile perchè poi la pianta deve crescere, maturare e dare i suoi frutti.
Coltivo l’orto per diletto, ma anche per avere a disposizione vegetali salubri a basso costo. Riesco ad avere prodotti tutto l’anno per le mie famiglie, senza ricorrere al fruttivendolo; consumando i prodotti secondo le loro stagioni di maturazione.
Per coltivare l’orto occorre avere cultura, nel senso di conoscere per bene tante cose. Ci si può informare dai libri, da internet, dalla televisione, ma quello che più conta sono le informazioni che ti giungono dalle persone anziane a te vicine, l’esperienza che si tramanda da generazione in generazione. Poi ci sono le informazioni che carpisci guardando l’orto del vicino e infine l’esperienza che ti fai sul campo, provando e riprovando.
Coltivare l’orto vuol dire entrare in simbiosi con le piante; è bello vederle nascere e crescere, ma richiedono la tua cura, se le trascuri fanno i capricci. Ti vogliono bene, desiderano vederti tutti i giorni, essere guardate e coccolate. Se un giorno manchi, quando le rivedi sono cambiate, sono meno belle. Se manchi parecchi giorni si ammalano e presto possono morire.
Coltivare l’orto con i criteri della salubrità, come conviene per chi consuma i suoi prodotti, vuole dire amare la natura. Perchè bisogna conoscerla e solo se la si conosce la si conserva.
L’orto è la fabbrica più complessa, delicata e moderna che esista. Consiglio tutti di coltivarne uno.
Ciao Domenico, a proposito di orti e, di conseguenza, di mangiare prodotti sani, ti segnalo alcuni link di siti interessanti:
http://www.bioexpress.it/index.html
Utile per chi è stanco di comprare frutta e verdura al supermercato, con qualità del prodotto incerta e per chi abita in centri medio-grandi. L’idea è nata in provincia di Bolzano, neanche a dirlo, ma ho visto che è presente anche nel territorio imolese, e oltre a distribuire nella vallata del Santerno, arriva fino alla provincia di Ravenna e Forlì-Cesena.
Poi ci sono sempre i Gruppi di Acquisto Solidale (www.retegas.org/index.php) che sono presenti anche a Faenza. Non so assolutamente come siano, né se siano effettivamente attivi. Ma forse tu ne eri già a conoscenza.
“Sfortunatamente” non ho mai usufruito di questi servizi, perché ho il mio ortolano di fiducia (grazie per la zucca, era veramente buona!). Ma magari possono interessare a qualcuno dei frequentatori del tuo blog. Ciao, Silvia