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Circonvallazione, tempi ancora lunghi

Il tema della circonvallazione a Castel Bolognese, fra chi la vuole e chi non la vorrebbe si può dire interessi a tutti. Siccome per le attività che ho svolto – da quando dalla Cgil promuovemmo “Straffichiamoci” – sono almeno quarant’anni che ne parlo, mi piace continuare a seguirne il percorso e trovo giusto rispondere a chi mi interroga. Per fare il punto, parto da quì.

Nel corso del mese di luglio del 2016, una convenzione fra Regione-Anas-Comuni interessati, stabilì l’impegno per giungere alla realizzazione dei progetti definitivi di tre varianti il Emilia-Romagna. Di seguito potete leggere la notizia data allora dalla stampa.

Infrastrutture. Dalla Regione 670 mila euro per il miglioramento della rete stradale e la ‪#‎sicurezza‬ della viabilità di Argenta (Fe), Castel Bolognese (Ra) e Forlì.

Migliorare la qualità della rete e della sicurezza stradale delle principali direttrici dell’Emilia-Romagna. È questo l’obiettivo della convenzione, siglata oggi, tra l’assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaele Donini, il capo compartimento di Anas, Matteo Castiglioni e i sindaci del Comune di Argenta, Antonio Fiorentini e del Comune di Castel Bolognese, Daniele Meluzzi.
“Oggi firmiamo un accordo molto importante per la realizzazione di opere strategiche per il territorio regionale – spiega l’assessore Donini -. Una convenzione con Anas per la quale ci impegneremo nella realizzazione dei progetti e nella ricerca dei finanziamenti necessari”.
Ammontano a 670 mila euro le risorse che la Regione mette a disposizione dei Comuni di Argenta, nel ferrarese, e di Castel Bolognese, nel ravennate, per completare la progettazione definitiva ed esecutiva delle due varianti e della Tangenziale Est di Forlì.
Gli interventi si collocano nell’ambito del Prit 98-2010 (Piano regionale integrato dei trasporti) che aveva individuato alcune aree urbane maggiormente congestionate in cui rafforzare sia la viabilità che la sicurezza.
Il costo complessivo è stimato in circa 950 mila euro così ripartiti: 620 mila per la variante di Argenta; 250 mila per quella di Castel Bolognese (di cui 175 mila della Regione e 10 mila del Comune) e 80 mila per la Tangenziale Est di Forlì.
L’Anas, dopo la riprogrammazione del piano pluriennale, provvederà a redigere i progetti esecutivi.
Gli interventi sono articolati in tre fasi: la prima, che chiuderà le attività di indagine e cartografiche necessarie, entro 6 mesi dalla firma della convenzione; la seconda, che produrrà una bozza dei progetti definitivi da sottoporre al vaglio dei Comuni, entro 10 mesi e l’ultima di consegna dei progetti definitivi, entro 16 mesi.

Quella descritta è il sunto della dichiarazione, impegnativa, resa pubblicamente da Raffaele Donini, assessore regionale competente, nel luglio del 2016.

Il cronoprogramma stabilito fra Regione e Anas stabiliva che entro 16 mesi – quindi entro la fine del 2017 – doveva essere consegnata da Anas la progettazione esecutiva dell’opera. Come vedete, se non ho sbagliato i conti, siamo ad oltre tre anni di ritardo da un atto – la convenzione Regione-Anas – che pareva chiaro e impegnativo.

Purtroppo il tempo perso non si recupera, quindi inutile recriminare. Oggi la situazione conosciuta è quella illustrata dal Sindaco alcuni mesi fa, contenuta nell’articolo di Settesere in fotografia. A dire il vero è poco incoraggiante, anche perchè ogni scadenza preventivata è declinata al condizionale. L’ipotesi comunicata è che la progettazione esecutiva arrivi al Comune entro i primi sei mesi del 2021. Nei sei mesi ci siamo, quindi potremmo essere vicini.

Arrivato il progetto, dovrà essere valutato e approvato. Successivamente partiranno le pratiche di esproprio dei terreni con ricorsi sempre possibili. Dopo di che verrà bandito il bando per l’assegnazione dei lavori che, penso, sarà europeo. Tempi per un bando europeo: un anno (così ci ha detto la Regione a proposito del bando per le casse di espansione del Senio). I conti facciamoli assieme.

Ultimo aspetto, non so quali potranno essere gli effetti della crisi di governo, che malauguratamente qualche politico ha pensato di provocare in questo momento.

In definitiva penso che la circonvallazione si farà, ma che occorra mettere in piedi una lotta contro il tempo perchè non si vada alle calende greche. Cosa fare per tentare di accelerare è un problema della politica. A noi cittadini, che aspettiamo quell’opera da oltre sessant’anni, spetterebbe il compito di essere attori e non semplici comparse. Quindi di mobilitarci per “spingere” verso l’Anas e la burocrazia.

 

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