Perché Imola e Faenza non si interessano alla variante di Castel Bolognese?
A ben guardare, i secondi ad essere penalizzati dal cono di bottiglia derivato dall’attraversamento di Castel Bolognese, sono gli automobilisti di Faenza, di Imola e dei comuni delle rispettive vallate, costretti a spostarsi per lavoro o per accedere a servizi. Da qui il consenso che abbiamo registrato ieri sera nel distribuire volantini agli automobilisti in transito.
Allora mi chiedo: perché i comuni di Faenza, di Imola e le rispettive Unioni, non entrano decisamente in campo? Non assumono direttamente, assieme a Castel Bolognese, la guida della lotta per ottenere questa benedetta variante? Mentre invece si accalorano per un nuovo casello autostradale a Castel Bolognese, che, in mancanza della variante, peggiorerà ancora di più la situazione di Castello?
I cittadini dei comuni vicini, costretti ad estenuanti code per attraversare Castello, potrebbero premere nei confronti delle loro amministrazioni comunali. In questo senso potrebbe essere interessante che il Comitato per la Variante si recasse nelle piazze di Imola e Faenza per un’opera di sensibilizzazione. Naturalmente il compito di premere nella direzione di un coinvolgimento vero di Imola e Faenza spetterebbe innanzitutto ai nostri amministratori e ai nostri politici. Vorranno farlo?