Polignano a Mare
Le splendide giornate di sole ci portano verso il mare. Puntiamo su Polignano a Mare, una cittadina che vive in prevalenza di turismo con un bel centro storico antico, costruito sulla roccia a picco sul mare.
Polignano è Bandiera blù con motivazioni che riguardano anche l’ospitalità. Circa questo ultimo aspetto ho però qualche remora. Ad esempio non esiste un’area comunale per la sosta dei camper, ma questo purtroppo è un tratto comune in Puglia. Il vigile, ci ha offerto un parcheggio non custodito a 27 euro al giorno (prefestivo e festivo). Di fronte a tanto ci siamo regolati all’italiana.
La costa è una frastagliata scogliera, l’acqua è bellissima. La stagione è propizia per la cattura del polipo. Con la zampa di pollo, oppure immergendosi in fondali non troppo bassi, la pesca del tentacolare è assicurata. Poi giù a sbatterlo nella roccia oppure a scuoterlo in borse di plastica o secchielli con poca acqua. Dicono che in tal modo, dopo cotto, sotto i denti diventi gustosamente friabile.
Molto bello il porticciolo di San Vito (frazione) con le sue caratteristiche piccole barche da pesca e la grande abbazia benedettina che si staglia su di esso.
A Polignano ho visto cose belle e meno belle. Ad esempio: tanto cemento ed asfalto, molti parcheggi, naturalmente vuoti, ed i bambini che vi giocano a palla, non disponendo di adeguate aree verdi. Si può ben dire sia la città del gelato, tanti sono i gelatai in concorrenza fra loro. Ma anche delle contraddizioni: puoi trovare pasta e cappuccino a 1,60 euro: nel bar poco lontano, lo stesso a 2,80. Nella pescheria della piazza abbiamo acquistato ottimo pesce a giusto prezzo. Molto gustosi alcuni prodotti locali come i taralli, il cacio ricotta per condire le orecchiette, il provolone semi stagionato.
L’antico centro storico è ben conservato; visitarlo è gradevole anche per i buoni scorci che offre sulle molte grotte marine. Sono partiti da poco con la raccolta differenziata dei rifiuti, ma la sua gestione deve sicuramente migliorare.