Vorrei…
Vorrei una città più ordinata e bella. Non che Castel Bolognese sia male, visito tanti luoghi e torno volentieri a casa. Ma non mi accontento.
Vorrei una città aperta e colloquiale con i cittadini, che chiedesse la loro collaborazione civica per migliorarne la qualità.
Vorrei una città con meno cartacce, cacche di cani e cicche in giro, che chiedesse ad Hera di pulire meglio.
Vorrei una città che facesse meglio rispettare, senza estremismi, le ordinanze sindacali e i regolamenti che si è liberamente data.
Vorrei una città:
– che facesse rispettare il regolamento sulla tenuta e sulla conduzione dei cani;
– che facesse rispettare adeguatamente la norma del regolamento edilizio che prevede che i privati segnalino l’abbattimento degli alberi ad alto fusto e l’impegno a reimpiantarne uno dei piccoli;
– che si impegnasse maggiormente nella lotta contro la zanzara tigre.
Vorrei una città nella quale si curasse meglio lo sfalcio delle aiuole e la manutenzione dei marciapiedi.
Vorrei una città nella quale i pedoni, intenti ad attraversare sulle striscie pedonali, chiedessoro col sorriso sulle labbra e con attenzione la precedenza e che gli automobilisti, sempre col sorriso sulle labbra, la concedessero.
Vorrei che i ciclisti fossero invitati ad usare le piste ciclabili, casomai istallando, come a Forlì, qualche segnale luminoso con la scritta “In presenza di pista ciclabile i ciclisti devono farne uso”.
Vorrei una città nella quale fossero abbattuti del 50% i costi della politica e che i soldi risparmiati venissero usati per la manutenzione delle scuole.
E voi cosa vorreste?