Visita nelle capitali baltiche, Lettonia e Riga
Lungo la strada E77 che ci porta a Riga, ma ancora in Lituania, visitiamo la Collina delle Croci. Un luogo storico di devozione e di culto dei cattolici lituani. La guida che ci accompagna inscena una piccola processione per aggiungere una nostra croce alle decine di migliaia già deposte nella collina. Immedesimandomi nel contesto penso che a volte l’aspetto religioso ceda il passo alla curiosità e al mercato.
Giunti in territorio lettone, la prima visita la dedichiamo al Palazzo di Rundale, residenza estiva dei duchi di Curlandia. Si tratta di un bellissimo palazzo settecenteco, in stile barocco, progettato dall’architetto italiano Rastrelli, lo stesso che progettò il Palazzo d’Inverno a San Pietroburgo. Attorno un bellissimo parco.
Il palazzo contiene centinaia di sale perfettamente ristrutturate dopo le distruzioni della guerra. Si tratta di sale stupende, riccamente adornate con stucchi e dipinti di pregio, arredate con mobili, quadri e ceramiche d’epoca di grande bellezza e valore. Una vera perla che non so descrivere e che vi lascio immaginare con l’ausilio di alcune foto nella slide conclusiva.
Siamo in Lettonia. Una nazione di 2 milioni di abitanti, pianeggiante, boscosa, con tanti laghi. Il paese delle cicogne. Prevale la religione cristiana, a maggioranza luterana, poi i cattolici e gli ortodossi.
Riga, simboleggiata dai gatti, ne è la capitale. Conta settecento mila abitanti, è patrimonio dell’Umanità. E mai come in questo caso, la scelta fu più azzeccata. Di grande effetto un intero quartiere del primo novecento con centinaia di palazzi in stile liberty, o stile floreale o arte nuova. Il particolare stile architettonico, così ridondante, può piacere o meno, ma l’impatto visivo è straordinario.
Poi il centro storico. Nei secoli ha mantenuto il suo impianto medievale, costantemente arricchito dalla ricca borghesia nordica dedita ai traffici commerciali. I tanti palazzi di pregio, le case, le torri, il castello, le chiese, il fiume e i canali che la solcano, le piazze, i colori, i bar all’aperto, il clima che si respira, mi ha fatto considerare Riga la città più attraente dell’intero viaggio.
Naturalmente esistono le contraddizioni di una società in rapida trasformazione. Un esempio è dato dal non esaltante mercato al coperto sito nei vecchi hangar degli aerostati.
Ed ora alcune foto.