Come sostengo le piante di pomodoro
(25 Marzo). Nell’orto giornate di cura e di preparativi. La terra comincia ad asciugare, ma non ancora per essere lavorata meccanicamente con la fresa, la regina diventa quindi la zappa.
Lavori. Innanzitutto ho recuperato bidoni di letame da mescolare con il prodotto del mio digestore. Letame di pecora recuperato da un pastore del posto. Un grande omaccio, corpulento, sdentato, sordo, simpatico, un gigante buono. In cambio un mazzo di fiori per la fornaia… che gli darebbe il pane per i cani. Zappettato aglio, cipolla e scalogno, messo a dimora nell’autunno, per arieggiare, togliere le infestanti e rincalzare le pianticelle.
Sparso letame e zappettato l’aspargiaia, il fragoleto e la carciofaia. Alle piante di carciofo ho tolto i polloni freschi.
Svolte le operazioni necessarie alla messa a dimora di pomodori, melanzane, peperoni e cetrioli. Sono accomunati dal fatto che hanno bisogno di sostegno. Ho deciso di collocare tutte le piante lungo due fila di venticinque metri, sostenute da canne a loro volta sorrette da un filo di ferro legato in alto ad una palatura piantata e ancorata a terra. Un lavoro brigoso, ma utile contro i temporali estivi e il vento forte.
Ho proceduto in questo modo: piantato a terra (vecchia trivella da contadino in prestito) quattro pali che ho collegato con un filo di ferro; ancorato a terra i due pali di confine. La direzione è est – ovest per favorire l’assolamento. A trentacinque cm dalla linea di mezzaria, ho tracciato due solchi profondi 10-15 centimetri. Ho sparso nei solchi del letame bagnato e sminuzzato. Ho paintato nei solchi le canne alla distanza di 50 cm per i pomodori e 60 per le melanzane, i peperoni e i cetrioli. Le canne, che ho legate al filo che unisce i pali, sono state poste l’una contro l’altra per i pomodori e sfalsate le altre. Ho ricoperto i solchi di terra raffinata.
Semine. Ho trapiantato nell’orto le bellissime piantine di insalata fatte nascere e coltivate fra i doppi vetri delle finestre di casa. Seminato a spaglio insalata (lattuga S.Anna e Canasta) e i lischi. Sono nati spinaci e bietole.
Il giardino dei frutti. Ho messo un pò di letame e zappettato vicino al tronco di tutte le piante. Ho irrorato i tre peschi contro la bolla (e brusò). Sono in fiore i quattro albicocchi. Stanno per fiorire i tre peschi. Si annuncia (finalmente, dopo sei anni) una discreta fioritura del pero volpino.