Idee e proposte

Via Roma, sostituire quei pini

Varie3 011Stamane una bella sorpresa. Gli operai della ditta stavano sistemando il vialetto ciclopedonale di via Roma. Un segnale di attenzione dell’Amministrazione comunale in direzione della sicurezza degli utenti deboli della strada: bambini, anziani, pedoni, bici, carozzelle.

Speriamo che l’indebolimento dell’apparato radicale di alcuni pini che, come si sa, si sviluppa orrizontalmente, non indebolisca la stabilità delle piante, pensando sopratutto alla neve. I tecnici avranno valutato questo problema. A proposito di quei pini, io penso che ormai sia giunto il tempo di programmare la loro sostituzione.

C’è da sperare, pur tenendo conto delle ristrettezze economiche, che l’impegno nella manutenzione dei percorsi ciclopedonali continui, a partire  da via Khennedy, dove, essendo molto disastrati, non sono percorsi.

Penso che i tanti cittadini desiderosi di una città bella e sicura si augurino che prosegua l’impegno per attivare nuovi percorsi ciclopedonali, a partire dal tratto di competenza castellana in direzione di Faenza fino al Ponte del Castello (cofinanziato dalla Comunità europea – se non erro), fino ai vialetti di via Pascoli, purtroppo da troppo tempo occupati dall’invadenza delle auto.

Del progetto su via Pascoli – si tratterebbe di rendere finalmente ciclopedonale i tratti di carreggiata fra gli alberi e i confini delle abitazioni, riportandoli al progetto originario – se ne parlò già al tempo dello studio Gabellini, ma nel corso della passata legislatura non si riuscì a portarlo a compimento.

Mostra di più

Un commento

  1. Un segnale di giusta attenzione dopo troppo tempo in cui non veniva fatto nulla.
    Mi chiedo come mai a Cervia o anche a Faenza nel bel viale Tolosano i tanto detestati (a Castello) pini non facciano simili danni. Che sia, forse, perchè viene fatta una regolare manutenzione alle strade ed anche agli stessi pini?
    E se i pini son tanto dannosi, perchè non citare per danni al patrimonio stradale comunale chi ebbe, a suo tempo, la malsana idea di piantarli?

    Io penso che la prima urgenza a proposito di percorsi ciclopedonali sia costituita dal problema pista ciclabile a valle della via Emilia direzione nuovo Conad. Possibile che per quel brevissimo tratto che va da Castelverde al Consorzio non sia possibile fare nulla? Sono già successi vari incidenti. Possibile che chi sta a valle della via Emilia debba attraversare due volte la statale per raggiungere il Conad? E sul passaggio pedonale di fronte al Conad mica c’è il semaforo!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio